rotate-mobile
Cronaca

Polizia municipale, più controlli e servizi: per il piano servono 6 milioni di euro

La Giunta comunale ha esitato una delibera relativa al piano triennale 2018-2020 per intensificare la presenza sul territorio, con azioni mirate per ogni circoscrizione. Sullo sfondo il contenzioso dei vigili con l'Amministrazione sulle indennità pregresse

Servono 6 milioni per coprire meglio tutto il territorio e incrementare le attività di competenza della polizia municipale, spingendo sui controlli e l’attività repressiva. La Giunta comunale ha esitato ieri, su proposta del comandante del corpo di polizia Gabriele Marchese, la delibera relativa al piano triennale 2018-2020 per il miglioramento dell’efficienza dei servizi. Sul sfondo però resta il contenzioso tra i vigili e l'Amministrazione sulle somme non corrisposte per le indennità pregresse.

"L’obiettivo - si legge in una nota - è quello di aumentare i servizi territoriali secondo un dettaglio predisposto per ciascuna circoscrizione, nell'ottica della garanzia dei servizi di base ed allo stesso tempo l'incremento di attività quali controlli preventivi e repressivi di attività illegali, in controlli nei luoghi di aggregazione, in monitoraggi attività di smaltimento dei rifiuti, servizi alla cittadinanza ed ai turisti".

Il piano, quando verrà approvato, riguarderà tutto il personale della polizia municipale in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza. Restano fuori quelli che per motivi di salute non possono essere adoperati anche solo per una delle funzioni attribuite dalla legge. A tal proposito è stata inoltrata la richiesta per avviare l’iter per le verifiche previste dall’articolo 31 del contratto collettivo nazionale di gennaio 2014 per un importo complessivo di poco più di 6 milioni.

Al termine di questo iter il piano verrà portato in Consiglio per l’approvazione definitiva. "La polizia municipale - dichiarano il sindaco Orlando ed il comandante Marchese - è tra i principali organismi di prevenzione e repressione di tutti quei fenomeni patologici, essenzialmente di carattere sociale, che tanto incidono sulla serena e civile convivenza dell’intera comunità e che mettono in grave pericolo la sicurezza urbana che è un bene pubblico di primaria importanza. Pertanto - concludono - migliorare i servizi è un obiettivo fondamentale perché ha riflessi positivi sull’intera collettività".

"Sono ancora tanti - ribatte il consigliere comunale Sabrina Figuccia - i punti oscuri che devono essere chiariti: prima di alzare i calici in segno di festa per un atto che rischia di rimanere vuoto, è necessario capire se le somme in questione verranno inserite in bilancio. Solo allora i nostri uomini in divisa avranno ottenuto quanto previsto dalla legge".

"Si tratta di un primo importante passo di un iter che adesso coinvolgerà il Consiglio. Sarà necessario - dichiara il consigliere comunale Idv di Palermo, Paolo Caracausi - trovare i fondi nel prossimo bilancio e apportare, laddove possibile, migliorie e aggiustamenti. La maggioranza si farà trovare pronta e sarà al fianco dei lavoratori del Comune e in particolare dei vigili urbani, speriamo che le opposizioni facciano altrettanto senza cadere in sterili strumentalizzazioni. La polizia municipale svolge un servizio essenziale per Palermo e per i palermitani e a tutto il Corpo va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto".

La replica dei sindacati

"Questa delibera è una presa per i fondelli nei confronti dei lavoratori. Anche il ragioniere generale dice nella delibera che manca la copertura finanziaria e non è previsto alcun importo nel redigendo bilancio per il 2018. E’ un atto di indirizzo - dichiarano il segretario generale aggiunto del Csa Nicolò Scaglione, il segretario provinciale della Cgil Lillo Sanfratello, il segretario provinciale della Cisl Salvatore Lo Gelfo e il segretario provinciale della Uil Salvatore Sampino - che non ha alcun valore. Secondo l’articolo 13 della legge 17/90, la Regione può dare un contributo per i piani di miglioramento, ma le norme sono state aggiornate e dunque adesso è possibile spendere tanto quanto l’anno precedente. Se il sindaco vuole spendere 8 milioni e farli transitare dal Fes (il Fondo efficienza dei servizi) perché ha dato atto d’indirizzo di costituire il fondo con 3 milioni in meno? Perché non riapre la trattativa su questo tema dato che pare siano disponibili queste risorse? Se il piano riguarda il 2018-2020, avremo questi soldi entro fine anno o no? Chiediamo che il sindaco faccia un’operazione di trasparenza e parli con le parti sociali. Fino ad ora si è trincerato dietro un assoluto mutismo, producendo solo atti di indirizzo politico che non hanno alcun rispetto per tutti i lavoratori del Comune e per i cittadini che si vedranno tagliati servizi essenziali. Se ciò che dice è vero, attendiamo risposte entro la fine di agosto o siamo pronti ad organizzare assemblee e incontri per contattare tutti i lavoratori di tutte le aree del Comune".

Il piano circoscrizione per circoscrizione

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polizia municipale, più controlli e servizi: per il piano servono 6 milioni di euro

PalermoToday è in caricamento