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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pochi, maledetti e... neanche sicuri: fumata nera in Giunta sulle indennità dei vigili urbani

A causa dell'assenza dell'assessore Nicotri e del sindaco Orlando, slitta l'approvazione degli atti d'indirizzo per reperire le somme del piano per il miglioramento dell'efficienza dei servizi della polizia municipale. Ma la copertura economica non c'è

Pochi, maledetti e... neanche sicuri. La copertura economica per pagare ai vigili urbani le somme previste dal piano per il miglioramento dell'efficienza dei servizi non c'è. Tuttavia la Giunta comunale ha pronto un atto d'indirizzo che propone l'inserimento nel "redigendo bilancio" di 1,6 milioni di euro per le indennità del 2014 e 2015. Doveva essere discusso e approvato oggi, ma a causa dell'assenza dell'assessore al Personale Gaspare Nicotri e del sindaco Leoluca Orlando tutto è stato rinviato alla prossima riunione di Giunta.

La "fumata nera" è arrivata in contemporanea alla protesta dei vigili urbani davanti Palazzo delle Aquile. "E' interesse della Giunta trovare una soluzione" ha fatto sapere Orlando, promettendo che "il tema sarà affrontato presto". L'obiettivo dell'amministrazione è cercare di mettere una "pezza" al contenzioso con i vigili urbani. Non sarà facile: al ragioniere generale, che aveva rispedito indietro la proposta formulata dal comando della polizia municipale, verrà dato mandato di reperire i fondi tra le pieghe del bilancio.

Qualora i soldi dovessero saltare fuori, nel previsionale 2018 andrebbe a finire solo una parte dei 15 milioni inizialmente destinati ai vigili urbani. Che, per i servizi resi nel 2014 e 2015, finora non hanno ricevuto il becco di un quattrino. Il Comune infatti non ha provveduto all'impegno di spesa nel bilancio 2017. Adesso prova a reperire almeno la quota regionale trattenuta attraverso il cosiddetto fondo perequativo. Questo perché, dal 2014 ad oggi, la Regione non eroga più direttamente ai Comuni i fondi per i servizi aggiuntivi espletati dalla polizia municipale in base alla legge 17 del 1990.

Con altri due atti d'indirizzo, inoltre, la Giunta ha intenzione di accogliere la proposta del comando della polizia municipale che prevede di destinare le somme necessari alla realizzazione del piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi per il 2017 (5,3 milioni) e per il triennio 2018-2020 (6,2 milioni). Un passaggio propedeutico all’esame della delibera in Consiglio comunale. Anche in questo caso di concreto non c'è ancora nulla. Ma si tratterebbe quanto meno di un segnale indirizzato ai sindacati di categoria. Della serie: nel passato abbiamo sbagliato, ma c'è la volontà di non ripetere gli errori già commessi.

Parallelamente proseguirà l'iter del contenzioso aperto al Tribunale del Lavoro. Con la prossima udienza fissata il 12 dicembre 2019. I circa 500 agenti della polizia municipale che hanno presentato ricorso chiedono al Comune 20 milioni di euro per le spettanze arretrate fino al 2015. "Gli atti d'indirizzo che ha in serbo la Giunta - ha commentato Nicola Scaglione, segretario Csa - sono la prova che avevamo ragione. Adesso ci vorrebbero pagare parzialmente, davanti al giudice i legali del Comune avevano detto che i soldi da noi reclamati non ci spettavano. Andremo avanti nel giudizio per avere fino all'ultimo centesimo". Va da sè che se il Tribunale dovesse dare ragione ai vigili urbani, il Comune li dovrà pagare con un debito fuori bilancio.

Non è tutto. C'è un altro vulnus da superare. Nel 2016 il Comune non ha presentato alla Regione nessun piano per il miglioramento dell'efficienza dei servizi della polizia municipale. E ciò crea problemi per il piano del 2017, in quanto la legge dice che va fatto sulla scorta di quanto speso nell'anno precedente.

"Da mesi - ha affermato Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell'Udc - viene ripetutamente affrontato il tema in questione, ma purtroppo senza arrivare ad una soluzione concreta che tuteli i diritti degli agenti della polizia municipale, che vedono il loro ruolo non riconosciuto persino dalla amministrazione che invece dovrebbe tutelarli. Oggi addirittura apprendiamo che il ragioniere generale ha ritenuto di non dare parere per il triennio 2018-2020 perché non dovuto, in quanto l’atto non comporta oneri riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente, mentre ha invece ritenuto di dare parere sfavorevole per gli anni 2017 2014 e 2015, nonostante il'ok del comando dei vigili urbani. A tal proposito ho immediatamente inviato un’interrogazione al sindaco Orlando e per conoscenza al ragioniere Basile per capire le ragioni di questa scelta".

"Credo che l’iniziativa di oggi - ha detto Igor Gelarda, consigliere del M55S che ha partecipato alla protesta dei vigili - sia la prova definitiva che questa è un'amministrazione comunale che ormai fa acqua da tutte le parti. E' intollerabile che uno dei reparti che dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, appunto quello della polizia municipale, sia costretto a manifestare per avere riconosciuti i propri diritti. A maggior ragione in questi giorni in cui le cronache ci parlano delle continue aggressioni che hanno subito gli uomini in divisa. Chiederemo anche un intervento del governo nazionale".

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