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Cronaca

Donna muore all'Ismett, famiglia aggredisce medici e infermieri: interviene la polizia

Alla notizia del decesso i parenti della defunta si sono scagliati contro il personale, costringendo la direzione sanitaria a contattare il 113. Cappello (M5S): "Troppi episodi, situazione preoccupante. Cosa aspetta l'assessore?"

Malata terminale muore in ospedale, i familiari aggrediscono il personale sanitario. Le forze dell’ordine sono intervenute all’Ismett per riportare la calma nella struttura. A contattare il 113 è stata la direzione sanitaria dopo la violenza, prima verbale e poi fisica, utilizzata da parte dei familiari della donna deceduta. "Era in cura da noi da qualche giorno - spiegano dall’Ismett - e le sue condizioni erano apparse già molto gravi sin dall’inizio. La circostanza gli era stata prospettata, ma probabilmente non ne avevano appreso la gravità".

Alla notizia del decesso della donna i familiari avrebbero quindi reagito malamente. Un episodio che si aggiunge a quello di ieri, più contenuto, per il quale erano stati contattati i carabinieri. "La richiesta di oggi è stata avanzata - si legge in una nota dell’Ismett - a causa delle intemperanze verbali e fisiche subite da alcuni componenti dello staff medico-infermieristico del nostro Istituto. Comprendiamo il dolore dei familiari per la perdita della loro congiunta ma precisiamo che la paziente era giunta presso la nostra struttura in condizioni estremamente critiche".

Quella di oggi è soltanto l’ultima di una lunga lista di aggressioni negli ospedali dell’Isola che ha portato il M5S a chiedere l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi. "Quasi 50 casi in 5 anni, 15 solo nel 2016. Cosa aspetta a muoversi Gucciardi? I dati in nostro possesso – afferma il deputato Francesco Cappello, componente della commissione Salute di Palazzo dei Normanni - fotografano una situazione preoccupante e in costante peggioramento. La commissione Salute ha assunto l'impegno di audire i dirigenti dei pronto soccorso di tutta l'isola, ma se non lo farà in tempi accettabili, andremo noi ad ascoltarli".

Non è solo la violenza in corsia e nei pronto soccorso a preoccupare il M5S. I deputati "grillini" non escludono ispezioni nelle aree di emergenza per indagare - si legge in una nota - sul caos raccontato in questi giorni dalla stampa e delle attese infinite per una visita che arriva spesso dopo ore ed ore. "Per non parlare - dice Cappello - degli ammalati parcheggiati in barella per tempi indefiniti, in attesa di un posto letto che non c'è. L'inerzia di questo governo non è più tollerabile. Se qualcuno parla di sanità modello in Sicilia, i fatti dicono che si tratta di modello terzo mondo".

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