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Cronaca

Mafia e ippodromo, corse sospese alla Favorita: revocata la convenzione con l'Ires

Niente gare fino a quando una nuova società subentrerà nella gestione della struttura di viale del Fante. Dopo l'interdittiva antimafia della prefettura, arriva il provvedimento del ministero dell'Agricoltura. Ippica palermitana nel baratro

Prima l'interdittiva antimafia della prefettura, adesso la revoca della convenzione da parte del ministero dell'Agricoltura: l'Ires è stata estromessa dalla gestione dell'ippodromo della Favorita. Scatta la sospensione delle corse al trotto già programmate in calendario. 

Niente gare fino a quando una nuova società subentrerà alla Ires. L'affidamento della gestione dell'ippodromo passerà attraverso un bando che dovrà emanare il Comune. Si preannuncia quindi un periodo "nero" per l'ippica palermitana già colpita da una pesante crisi che ha ridotto drasticamente i montepremi delle corse, ha allontanato gli appassionati e soprattutto ha penalizzato economicamente driver, artieri, allevatori, allenatori. Insomma tutti i lavoratori (già in arrretrato di parecchie mensilità) che ruotano attorno alla struttura di viale del Fante; più quelli dell'indotto. 

La mazzata finale è arrivata con l'ultima indagine dei carabinieri del comando provinciale, che ha fatto emergere infiltrazioni mafiose in diversi ambiti dell'ippodromo. Alla Ires, tra le altre cose, viene contestato l'omesso controllo. Nelle carte della Procura non figurano soltanto i nomi dei boss, ma anche di insospettabili complici all'interno dell'ippodromo.

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