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"E' scappata dalla comunità dov'era ai domiciliari": torna in carcere la "ladra di cellulari"

La giovane, senza fissa dimora e con gravi problemi di salute, accusata di aver messo a segno una ventina tra furti e rapine, si sarebbe allontanata il primo settembre. La polizia l'ha rintracciata allo Sperone e l'ha portata al Pagliarelli. Nel frattempo un altro colpo è stato compiuto in un bar di corso Vittorio Emanuele

Finisce nuovamente in carcere la "ladra di cellulari", ovvero la giovane di 27 anni che avrebbe commesso una serie di furti e rapine all'interno di diversi esercizi commerciali della città. La giovane, senza fissa dimora, si trovava ai domiciliari in una comunità, per via dei suoi problemi di salute, ma il primo settembre se ne sarebbe allontanata senza permesso e per questo adesso le è stata aggravata la misura cautelare: è stata accompagnata in carcere.

Proprio nei giorni successivi al suo allontanamento dalla comunità, l'indagata avrebbe messo a segno un altro colpo in un bar di corso Vittorio Emanuele, rubando un pc alla titolare. Era stata proprio Doriana Ribaudo, ex consigliere comunale, la proprietaria de "La Martorana", a denunciare tutto sui social. La squadra mobile e i poliziotti del commissariato Oreto-Stazione hanno impiegato qualche giorno da quando il gip ha emesso l'ordinanza di sostituzione della misura cautelare per rintracciare la ragazza - già indagata e già finita in cella in passato per episodi simili - e alla fine l'hanno trovata allo Sperone, in via Di Vittorio.

La giovane era stata già arrestata lo scorso marzo ed era stata portata al Pagliarelli. Due mesi fa la scarcerazione: si era detta pentita dei colpi messi a segno ("ho rubato perché accecata dal crack di cui faccio abuso", aveva detto). Alla 27enne sono stati contestati finora circa venti episodi tra furti e rapine, messi a segno tra l'aprile del  2021 e il  febbraio del 2022. Lo scorso giugno è stata scarcerata dall'istituto penitenziario per essere sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso una comunità fuori dalla provincia di Palermo, per via della sua tossicodipendenza.

Lo scorso primo settembre, la comunità che ospitava la 27enne, ha comunicato il suo allontanamento non autorizzato dalla loro struttura alla Procura che ha quindi emesso il provvedimento di aggravamento della misura cautelare a suo carico. La donna, aI termine degli adempimenti di rito, è stata portata al Pagliarelli ancora una volta.

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