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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Lagalla va in visita ai Rotoli: "La tensostruttura ora è vuota, da oggi nessuna bara finirà in deposito"

Il sindaco questa mattina, a cento giorni dal conferimento dei poteri commissariali, è andato al cimitero per un sopralluogo: "Realizzare un nuovo camposanto intercomunale è certamente una prospettiva che dovremo prendere in considerazione. Il forno crematorio? Entro l'estate tornerà in funzione"

Da oggi le bare che arriveranno ai Rotoli non saranno più abbandonate in deposito. "La tensostruttura era piena di bare, adesso è vuota". E' l'annuncio del sindaco Roberto Lagalla che, durante il sopralluogo di questa mattina al cimitero dei Rotoli da anni protagonista della cosiddetta "emergenza bare", ha fatto un punto con i giornalisti. 

Il primo cittadino, insieme all'assessore ai Servizi cimiteriali Salvatore Orlando, questa mattina ha voluto fare un sopralluogo nel cimitero, a cento giorni dal conferimento dei poteri commissariali da parte del governo nazionale. "Ci siamo organizzati e non da soli - risponde Lagalla ai giornalisti che gli chiedono come si sia riusciti a svuotare la tensostruttura -. Devo dire che il governo nazionale, attraverso l'impegno del ministro Musumeci, ha contribuito utilmente a darci una mano e la nostra organizzazione si è giovata della possibilità della gestione commissariale ma soprattutto abbiamo messo in campo una coesa azione corale".

"Abbiamo sostituito i vertici dell'ufficio - spiega il sindaco - abbiamo innescato una collaborazione piena con Reset, abbiamo modificato la direzione e la gestione del cimitero e ci siamo dati una regolare cadenza di verifica e di attivazione di un progetto che alla fine dell'anno porterà anche all'ampliamento del cimitero di Santa Maria di Gesù, a ulteriori interventi su questo cimitero e su quello dei Cappuccini".

Al cimitero dei Rotoli restano ancora 640 bare in attesa di una sepoltura. "Ci siamo concentrati sulla soluzione dell'emergenza bare al cimitero dei Rotoli - dice ancora Lagalla -  e sulla tenuta di questa soluzione per un periodo di tempo lungo e duraturo. Realizzare un nuovo cimitero è certamente una prospettiva che dovremo prendere in considerazione ma che a mio avviso va vista in un'ottica intercomunale piuttosto che in un'ottica esclusivamente attribuibile al Comune di Palermo". 

A cento giorni dal conferimento dei poteri commissariali, il sindaco torna a parlare anche del forno crematorio. "Per quanto riguarda le cremazioni - conclude Lagalla - abbiamo attivato una convenzione col Comune di Misterbianco, in provincia di Catania, dove in atto appoggiamo le richieste con oneri a carico del Comune di Palermo. I lavori per la rimessa in funzione del nostro forno crematorio sono in corso e mi auguro che entro l'estate possa tornare in funzione e siamo già in fase definitiva per avviare i lavori del nuovo forno crematorio". 

"Stiamo provando a lasciarci alle spalle pagina buia della città, queste emergenza cimiteriale che, inspiegabilmente, è arrivata a questi livelli", dichiara l'assessore Orlando. "L'eliminazione dei tendoni esterni ci consente di guardare con ottimismo ai prossimi mesi, ma fin quando non elimineremo l’ultima bara dal deposito non saremo contenti". Sui tempi per risolvere l'emergenza, l'assessore ha parlato di metà luglio, "entro il Festino".  

Le reazioni

"Le bare in attesa di sepoltura ai Rotoli sono passate da 1.300 a  poco più di 600, i tendono sono finalmente vuoti e nei prossimi mesi la situazione dei cimiteri tornerà alla normalità: un risultato impensabile solo fino a un anno fa, ma raggiunto grazie all’impegno del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore Totò Orlando e di tutta l’amministrazione che consente a Palermo di offrire finalmente un servizio cimiteriale degno di questo nome. Un lavoro quotidiano e certosino fatto in silenzio e nella consapevolezza che il percorso è ancora lungo: l’obiettivo deve essere quello di un nuovo impianto intercomunale, ma nel frattempo era necessario porre fine allo scempio a cui abbiamo assistito per troppi anni e la riattivazione entro i primi di luglio del forno crematorio sarà di ulteriore supporto. Le scene finite sui giornali nazionali finalmente sono soltanto un ricordo, i tendoni saranno presto smontati e questo è uno dei più importanti risultati di questa amministrazione comunale di cui non possiamo che essere orgogliosi". Così Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale.

"Finalmente - aggiunge il consigliere della Dc Salvatore Imperiale, presidente della quarta commissione - i parenti di tantissimi defunti avranno una tomba dove andare a piangere i propri cari. Non ci sono più molte bare nelle tensostrutture né il cattivo odore all'entrata del cimitero. Di questo ringrazio il sindaco Lagalla per la sensibilità dimostrata e l'assessore Totò Orlando per il lavoro e la dedizione che hanno portato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Un particolare ringraziamento anche alle maestranze della Reset".

"Ci sono voluti 100 giorni per avviare verso la conclusione una vergogna che durava da troppo tempo: migliaia di bare abbandonate e accatastate al cimitero dei Rotoli. Più della metà ha già trovato dignitosa sepoltura, fra poco lo stesso accadrà alle altre ancora rimaste nel deposito. Non si tratta di un miracolo pasquale, ma dell’impegno del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e dell’amministrazione comunale che insieme hanno lavorato per trovare la soluzione ad una situazione che aveva messo alla berlina il capoluogo siciliano davanti all’opinione pubblica nazionale. E’ la dimostrazione che il problema si sarebbe potuto risolvere anche in passato, se solo ce ne fosse stata la volontà politica". A dirlo è il deputato regionale di Fdi Marco Intravaia.

"Il 2 agosto dello scorso anno - afferma il presidente della sesta commissione Ottavio Zacco (Fi) - ho avuto il privilegio di presiedere la prima seduta del nuovo Consiglio comunale, in quell’occasione in qualità di presidente ho chiesto a nome di tutto il Consiglio scusa ai parenti dei defunti che non avevano ricevuto una degna sepoltura e a tutti i cittadini palermitani. Oggi a distanza di otto mesi la tensostruttura è stata svuotata e finalmente centinaia di salme riposano in pace concedendo ai propri familiari la possibilità di pregare in un ambiente sacro e non dentro una struttura degna di un film horror. Ringrazio il Sindaco Lagalla, l’assessore Orlando, il dottore Galatioto, il suo staff e tutti gli impiegati Reset e comunali che giornalmente lavorano con impegno, onestà e abnegazione, per averci permesso di mantere il primo impegno assunto con la città, il giorno dell'insediamento. Intanto continuiamo a scusarci con i familiari e i cari delle salme che sono ancora a deposito".

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