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Cronaca

Reset, amministrativi denunciano: "Noi scavalcati dagli operai"

I lavoratori dello "staff di collegamento" della nuova società consortile hanno inviato una lettera al Sindaco per metterlo al corrente della questione. "Pur essendo in possesso dei titoli di studio non ci è mai stato riconosciuto alcun avanzamento di livello"

Ex Gesip chiedono di versi riconosciuti gli avanzamenti di carriera. I settantaquattro impiegati amministrativi della Reset entrati a far parte dello "staff di collegamento" hanno inviato una lettera al sindaco Leoluca Orlando, al presidente della nuova società consortile Antonio Perniciaro Spatrisano, all'assessore al Bilancio del comune Luciano Abbonato e al capo di gabinetto Sergio Pollicita per chiedere di prendere in considerazione il problema che riguarda la loro condizioni contrattuale. Nel testo gli impiegati dello "staff" denunciano anche il fatto che gli operai ex Gesip, passati alle mansioni amministrative, si sarebbero visti collocare gerarchicamente in un gradino superiore pur non avendo i necessari titoli di studio. Dopo tre settimane dall'approvazione del contratto di servizio di Reset arrivano le prime grane per il Comune.

"Il gruppo dei 74 impiegati amministrativi ex Gesip facente parte dello "staff di collegamento", creato a seguito della convenzione tra il Comune di Palermo e la sopra citata società in liquidazione, ed assegnato presso gli Uffici ed i Settori del Comune di Palermo, con la presente evidenzia una seria problematica emersa in questi ultimi giorni con il costituirsi della nuova società Reset. Al personale collocato subito dopo l’assunzione al terzo livello amministrativo, pur essendo in possesso ancor prima di titoli di studio di diploma di scuola media superiore, ed in alcuni casi di diploma di laurea, non è mai stato riconosciuto nel corso degli anni un eventuale avanzamento di livello, considerato che in questi anni lo stesso si è distinto per l'operato, acquisendo nel tempo professionalità e fiducia da parte della dirigenza comunale".

Ma la denuncia del gruppo "staff" non finisce qui. Nella lettera si fa anche un accenno ai colleghi qualificati come operai e trasferiti negli uffici amministrativi senza titoli di studio: "Contrariamente a quanto sopra descritto la restante parte degli impiegati amministrativi che ha prestato servizio all’interno della società o assunta nel corso degli anni in Gesip ha goduto di avanzamenti di livelli (anche se non in possesso di idoneo titolo di studio) ed in taluni casi anche dei 'superminimi' dovuti ad indennità di posizione. Altresì, come è noto, in Gesip è stato possibile promuovere lavoratori assunti con qualifica di operaio ad impiegato amministrativo senza che essi avessero il benché minimo titolo di studio. Allo stato attuale questi ultimi risultano collocati paradossalmente in una scala gerarchica ad un livello superiore al nostro. Appare evidente che gli avanzamenti di carriera hanno coinvolto tutti, tranne noi dello staff esterno".

I lavoratori con qualifica di impiegato amministrativo, alcuni dei quali con "tredici anni di servizio" alle spalle nel settore, temono di essere "retrocessi a compiti di portierato e di custodia così come i media hanno riportato e, cosa a nostro avviso ancora più grave, si continuano a non prendere in considerazione i titoli di studio, vanificando le esperienze pregresse nell'Amministrazione comunale. Chiediamo di prendere in considerazione la nostra problematica - continuano - contrariamente a quanto fatto dalla politica che l’ha preceduta e che, per puro clientelismo, non ci ha mai dato voce. Vorremmo essere utili al funzionamento della nuova società, affinchè la professionalità e le conoscenze da noi acquisite in campo amministrativo, con il lavoro di tutti i giorni, non vengano depauperate".

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