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Cronaca Politeama

Confintesa scuola Sicilia: "Il ministro per le disabilità intervenga a favore dei docenti di sostegno"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Oggi, 08/05/2023, Confintesa Scuola Sicilia, ha inviato una Nota al Ministro per le disabilità On. Alessandra Locatelli e per conoscenza Al Ministro dell’Istruzione e del Merito On. Giuseppe Valditara. Nella nota in questione Confintesa, sulla base delle dichiarazione rilasciate dell’On. Locatelli alla testata giornalistica “orizzonte scuola”: “Serve una carriera ad hoc, non può essere il trampolino per poi andare a fare altri tipi di insegnamento”, in cui il ministro stesso precisa che l’insegnamento di sostegno non costituisce ancora un’autonoma classe di concorso. Esso presuppone l’essere già inserito in una classe di concorso su materia, che ne condiziona in alcuni casi anche l’accesso ad uno specifici grado di scuola. Sempre nella Nota si evidenziano gli innumerevoli punti critici in merito all’insegnamento su sostegno ed alle modalità di accesso e di inserimento alla relativa carriera; una tra le tante problematiche evidenziate è il mancato riconoscimento dei titoli posseduti dovuto ad un errore del sistema subitaneamente segnalato a mezzo opportuno reclamo scritto; ciò ha comportato per molti docenti un punteggio in graduatori minore e falsato. Peraltro, alcuni Uffici Scolastici Regionali hanno accolto i vari reclami e revisionato il punteggio nelle relative graduatorie, si è quindi venuta a creare una situazione di assoluta non uniformità di trattamento nel territorio italiano. Sempre nella nota vengono evidenziate altre due problematiche inerenti al sostegno, ovvero “I Titoli Esteri” (es. Rumeni e Spagnoli) su cui esiste una ampia pronunciazione di tribunali amministrativi, del ministero (anche attraverso circolari ad hoc) e del Consiglio di Stato (Adunanza Plenaria). Ultimo punto trattato è la paventata possibilità di accesso al TFA Sostegno senza concorso pubblico (prova preselettiva, prova scritta, prova orale) privando lo stesso della selezione meritocratica e ponendo le basi di eventuali possibili ricorsi da parte di quei docenti che hanno già conseguito il titolo previa concorso. Tutto il nostro impegno, che potrebbe apparire di parte, è solamente rivolto agli alunni disabili che necessitano di un Know-how che solo il TFA sostegno può dare. Molteplici, infatti, sono le patologie da cui essi sono affetti e altrettanto le strategie attuate dai docenti al fine di far apprendere le varie materie e di “includerli” appunto in classi dove spesso il “diverso” non viene accettato. Al presente comunicato viene allegata la Nota sopracitata. 

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