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Cronaca

Covid, Miccichè: "Ho fatto il vaccino perché sono un soggetto a rischio"

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana lo ha annunciato intervenendo alla trasmissione Tagadà su La7. La scorsa settimana, costretto a sospendere la seduta dell'Aula sulla Finanziaria per un caso di contagio, è andato su tutte le furie tra urla e turpiloquio. Oggi le scuse: "Mi sono rivisto e non mi sono piaciuto"

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha ricevuto il vaccino anti Covid questa mattina. L'ha detto lui stesso, intervenendo alla trasmissione Tagadà su La7. "Sono un soggetto vulnerabile perché cardiopatico - ha spiegato - ed ero stato chiamato già nei giorni scorsi. Ho rimandato perché era in corso l'approvazione della Legge di stabilità. Ringrazio chi ha deciso di cambiare procedura, stabilendo che chi ha una patologia va vaccinato”. 

Venerdì scorso, quando l'esame della Finanziaria era in corso, Miccichè era stato costretto a sospendere la seduta dopo che un collaboratore del Ragioniere generale era risultato positivo al Covid. La reazione del numero uno di Sala d'Ercole non è stata esattamente pacata. "Sono inca*** nero - ha urlato - ammazzerei qualcuno. Quando ho detto che bisognava fare i vaccini ai deputati proprio perché stavamo per affrontare la manovra finanziaria mi hanno preso per il c***, ma era matematico che tutto questo accadesse. Ma noi siamo 'la casta'. Ma noi siamo 'la casta' e prima di noi ci sono i poveri, gli avvocati, i magistrati. Ci sono tutti e noi siamo la casta di mer... che non deve ottenere niente. Io rischio la vita". Oggi, a mente fredda, Miccichè precisa: "Ho chiesto scusa perchè mi sono rivisto e non mi sono piaciuto".

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