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Cronaca Carini

Si sbriciola la montagna sopra Carini, sì alla messa in sicurezza

Verranno effettuati studi utili all'elaborazione di un progetto esecutivo e alla gara d'appalto per i lavori che prevedono la collocazione di reti metalliche e di funi paramassi. Musumeci: "Interveniamo in modo strutturale"

Sì ai lavori per la messa in sicurezza del costone roccioso di contrada Giagaffe, a Carini. Il territorio a monte del nucleo abitato è considerato a elevato rischio idrogeologico. Negli anni passati - dopo le abbondanti piogge del periodo invernale o a causa di incendi della macchia spontanea mediterranea - si sono registrati distacchi di porzioni di roccia dalle pareti. Alcuni massi sono finiti in strada ed è stato inibito il transito in via Enrico Berlinguer. In alcune occasioni si è persino reso necessario l'intervento della Protezione civile e dei vigili del fuoco che hanno delimitato le areee, disposto il divieto di dimora e di accesso nelle aree interessate dalla frana sino al ripristino delle condizioni minime di sicurezza.

"Interveniamo in modo strutturale e per la prima volta - dice il presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico - per eliminare il pericolo di caduta massi e per proteggere l'abitato della contrada, dopo i gravi episodi verificatisi di recente".

Nel dettaglio, verranno effettuati, per un importo a base d'asta di sessantamila euro, studi di ingegneria e geologia utili all'elaborazione di un progetto esecutivo e alla gara d'appalto per i lavori che prevedono la collocazione di reti metalliche e di funi paramassi.

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