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Cronaca

Sull'autobus con tre borseggiatori, ma non sono stati loro a rubarle il portafoglio: assolti

Il giudice scagiona Salvatore Romagnolo, Francesco Salsiccia e Carmelo Tre Re che in passato hanno già messo a segno altri colpi simili. Le telecamere del 101 li avevano ripresi tutti insieme sul mezzo in cui era avvenuto il furto

Un attimo di distrazione mentre era sull'autobus e si era ritrovata con lo zaino aperto e senza il portafoglio. Su quello stesso 101, vicino alla stazione centrale, c'erano anche tre uomini con precedenti proprio per borseggi e altri reati contro il patrimonio. E proprio loro erano finiti a processo con l'accusa di essere gli autori dell'ennesimo colpo. Adesso però la terza sezione del tribunale monocratico - a quattro anni dai fatti - ha deciso di assolverli per "non aver commesso il fatto".

Ad incastrare Salvatore Romagnolo, Francesco Salsiccia e Carmelo Tre Re, secondo la Procura, sarebbero state le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti sul mezzo pubblico. Per l'accusa, sarebbe stato evidente un cenno d'intesa tra i tre, poco prima del borseggio. Visto poi che gli imputati erano già stati coinvolti in vicende simili, il cerchio sembrava chiuso.

Le difese, rappresentate dagli avvocati Alessandro Musso, Carmelo Adamo e Gioacchino Berni, hanno però messo in evidenza che quel presunto cenno d'intesa tra gli imputati non sarebbe stato in realtà affatto chiaro nelle immagini, aggiungendo che la vittima del borseggio non aveva riconosciuto nessuno dei tre. Né erano stati sentiti altri testimoni - come per esempio il passeggero che aveva segnalato alla signora lo zaino aperto - che avessero riconosciuto gli imputati. Argomentazioni che il giudice ha condiviso, respingendo la richiesta della Procura che chiedeva invece una condanna a tre anni per ciascuno degli imputati.
 

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