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Cronaca

Alunni disabili senza assistenti alla comunicazione: "La soluzione proposta dal Comune è delirante"

Secondo l'associazione regionale del settore richiede tempi troppo lunghi. Bocciata anche la gestione del servizio con la formula della prestazione d'opera intellettuale: "Non è legittima. Necessario riconsegnare dignità professionale a queste importanti figure"

Un avviso di natura straordinaria per fornire l'assistenza specialistica a circa il 30% degli alunni disabili delle scuole palermitane che ancora ne sono privi. La proposta, avanzata dal Comune per correre ai ripari nel caso in cui lo scorrimento della graduatoria non bastasse per completare gli incarichi di quest'anno non piace all'Associazione regionale degli assistenti Autonomia e Comunicazione (Aca) Sicilia che la definiscono "delirante". "I tempi - spiegano a PalermoToday - ci porterebbero davvero fuori rotta e la legge obbliga ad assegnare l'assistente all'autonomia e comunicazione, così come il docente di sostegno, dal primo giorno di scuola. Inoltre - sottolineano ancora dall'Aca Sicilia - gli ultimi 200 operatori della graduatoria hanno un punteggio compreso tra uno e zero punti. Purtroppo riteniamo che la questione sia di difficile soluzione e che la rotazione per la difficile attribuzione di un terzo incarico possa consentire solo di tamponare il problema".

Pagati poco e tardi, gli assistenti alla comunicazione rinunciano

Gli assistenti all'Autonomia attaccano l'assessore alla Pubblica istruzione: "Non ha proprio voluto ascoltare quando tutto ciò poteva evitarsi, e non riteniamo corretto che la gestione di un servizio così importante stia nella cura di chi ha dimostrato di non avere attenzione, di non avere umiltà. Se in questi anni - continuano - è comunque arrivato un servizio di qualità, lo è stato solo perché è stato estorto al bisogno di lavorare, malgrado tutto, senza alcuna tutela, con uno pseudo contratto che non è un contratto". I professionisti si riferiscono all'atto di adesione, una formula che vede la firma del solo operatore come parte lavoratrice, ma non prevede una parte datoriale. "Oggi - proseguono gli assitenti - abbiamo toccato il fondo e questo l'assessore lo sa bene. Per questo dovrebbe, per buon gusto, rinunciare. E' necessario riconsegnare dignità professionale a queste importanti figure e garantire così al meglio il servizio ai fruitori delle scuole dell'infanzia, elementari e medie del Comune di Palermo. Segnaleremo la cosa all'Ufficio del Lavoro".

Secondo l'Aca Sicilia l'erogazione del servizio con la formula della prestazione d'opera intellettuale è un tema centrale che va affrontato e risolto. "Non funziona e - tuonano - per di più è illegittima. Il Tribunale amministrativo della Puglia ha giudicato inammissibile questa soluzione, bocciandola alla Città metropolitana di Bari. Questo servizio, per sua natura, deve essere erogato in regime subordinato, tale da garantire non solo legittimi diritti agli operatori, ma anche un servizio che non sia condizionato dalla presenza di un professionista che agisce per l'appunto in regime libero professionale, avulso dalle regole della scuola per cui, si comprende bene, che non possa rispondere ai dettami di obbligatorietà che la legge 104 del 1992 prevede in favore degli studenti con disabilità". 

Il Comune intanto va avanti per la sua strada: ieri altri 22 professionisti chiamati per il secondo incarico hanno dato la loro disponibilità, firmando l'atto di adesione, e tra oggi pomeriggio e domani mattina, saranno convocati centinaia di professionisti per verificare la disponibilità ad un terzo incarico. Prevista per giovedì pomeriggio, in caso di incarichi rimasti scoperti dall'esaurimento della graduatoria attualmente in vigore, la pubblicazione dell'avviso di natura straordinaria.
    

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