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Cronaca Vicolo della Madonna

Piomba dentro le case arrampicandosi sui tubi, 6 rapine in pochi giorni: fermato un egiziano

Le vittime sono turiste, donne sole e pensionati. Le indagini hanno condotto gli agenti in vicolo Madonna, a Ballarò: nella stanza del 22enne c'erano cellulari, carte di credito, pc e altro ancora, tutto frutto degli assalti che avvenivano perlopiù la sera

In appena quattro giorni avrebbe rapinato - sempre nella zona del centro storico - due turiste straniere ospiti di un bed & breakfast, una giornalista, un pensionato, un agente di commercio, un dentista e una casalinga. Per raggiungere gli obiettivi, scelti strategicamente perché abitavano ai primi piani, si arrampicava lungo tubi e canalette per intrufolarsi negli appartamenti e rubare di tutto. La polizia ha eseguito il fermo di Battash Ibrahim Ahmed Diab Mansour, un ventiduenne egiziano scovato ieri sera in casa di un coetaneo originario del Gambia che vive a Ballarò.

Le indagini sono state avviate già dopo il primo episodio, cercando di risalire all’identità del rapinatore sulla scorta dei primi elementi acquisiti dalle vittime. Secondo quanto ricostruito il ventiduenne le avrebbe "minacciate - spiegano dalla Questura - razziando tutto quello che riusciva a portare via per poi scendere da dove si era arrampicato". Raccolte le varie denunce la polizia ha disposto un servizio di osservazione nel centro storico. Così facendo gli investigatori sono risaliti a un appartamento di vicolo Madonna dove l’indagato aveva trascorso l'ultima notte.

Grazie all’analisi delle immagini riprese da alcune telecamere e alle descrizioni fornite dalle vittime, gli investigatori della squadra mobile e i Falchi della sezione Contrasto al crimine diffuso hanno raccolto un "quadro fortemente indiziario a carico dello straniero, risultato irregolare - aggiungono dalla Questura - sul territorio italiano in ragione di un domanda di protezione internazionale rigettata ad agosto". Una volta messe insieme tutte le tessere i poliziotti, ieri sera, si sono appostati vicino l'appartamento in attesa del momento giusto per entrare in azione.

All’ingresso degli agenti l’egiziano avrebbe tenuto la fuga ma è stato subito bloccato. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati al gambiano, il ventunenne S.F., quindici dosi di crack e 1.175 euro in contanti che gli sono costati l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella stanza di Battash Ibrahim Ahmed Diab Mansour sono stati trovati inoltre: otto cellulari, due iPad, una fede in oro, una telecamera, notebook, orologi, portafogli, carte di credito, pen drive ma anche alcuni documenti di riconoscimento appartenenti alle vittime.

Entrambi gli indagati, in attesa dell’udienza di convalida, sono stati accompagnati in una cella del carcere Pagliarelli. "La squadra mobile - concludono dalla polizia - sta svolgendo accertamenti sul materiale oggetto di sequestro per ricostruire altri furti e rapine perpetrate dallo stesso nei giorni scorsi perpetrate con un unico modus operandi".

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