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Parma-Palermo, le probabili formazioni: al Tardini la sfida Calaiò-Nestorovski

Padroni di casa assetati di punti, rosanero in cerca di conferme dopo il 4-1 all'Ascoli. Tedino perde Rajkovic, Szyminski a sinistra in vantaggio su Rolando. Dubbio in attacco, ballottaggio tra La Gumina e Moreo

La partita con l’Ascoli non avrà regalato a Tedino una quadra perfetta, ma qualche spunto importante da cui poter ripartire per il prossimo impegno in programma domani (calcio d’inizio alle ore 15) in casa del Parma. Il “nuovo” Palermo targato Tedino-Valoti dovrà ripartire dalla stessa grinta, creatività e concretezza vista in campo nella seconda frazione di gioco di martedì sera se vorrà lasciarsi definitivamente alla spalle una crisi che in meno di un mese ha tolto punti, morale e anche un direttore sportivo. Ad attendere i rosa questa volta però non ci sarà la penultima in classifica, ma un Parma assetato di punti e desideroso di scalare una classifica che giornata dopo giornata prende sempre più forma. Rajkovic non ci sarà. L’infortunio al ginocchio destro non lascia altre interpretazioni se non quella che la stagione del serbo a questo punto potrebbe anche essere compromessa. Dubbio in avanti: due sole maglie per quattro attaccanti.

Tedino intanto saluta l’ex ds Lupo. “Ci tenevo – ha detto in sala stampa - spendere delle parole importanti per una persona che per me e con me ha svolto un lavoro eccellente. Non è mio compito commentare quanto accaduto, quello che posso dire è che Lupo è sempre stato un grande professionista. Ci siamo incontrati per salutarci e mi ha detto che nonostante il finale continuerà ad avere molto a cuore le sorti di questa squadra. Fabio Lupo farà ancora il tifo per noi”.

Lupo via, dentro tre volti nuovi: il neo ds Aladino Valoti, il preparatore atletico Claudio Bordon e il mental coach Andrea Cannavacciuolo. “L’allenatore sono io quindi la struttura lavorativa sarà sempre quella - dice Tedino -. Mi piacerebbe però che le persone appena arrivate valutino il lavoro svolto finora. Reputo positivo il percorso intrapreso, con qualche piccolo intoppo, ma positivo. Valoti conosce molto bene sia Bordon che Cannavacciuolo, hanno lavorato tanti anni insieme e sa di potersi fidare. Sono due ottimi innesti che cercheranno di colmare eventuali lacune. Di certo – precisa - non è arrivato il mental coach perché io non sono in grado di motivare i miei giocatori. Con Valoti – continua – ci siamo conosciuti un po’ di tempo fa, in questi giorni abbiamo parlato e spero che tutto questo possa giovare alla squadra e all’ambiente. Il signor Bordon con la sua esperienza potrà fare la differenza aggiungendo quel qualcosa in più che possa far alzare la qualità del lavoro”.

Chi sicuramente non ha bisogno di essere motivato dopo la prestazione di martedì sera è Igor Coronado. “In Igor – confessa Tedino – ho scoperto il contrario di quello che mi avevano detto. E' un giocatore molto imprevedibile sia per che per gli avversari. Non avevo capito che fosse così intelligente nella fase di non possesso. Deve migliorare soltanto nella comprensione del gioco e nel velocizzare ogni tanto la manovra offensiva. Per noi è fondamentale, gli manca davvero poco per diventare un super giocatore. Ha accusato molto l’espulsione con il Foggia perché sa che ci ha messo in difficoltà, ma il gol con l’Ascoli penso lo abbia aiutato a lasciarsi tutto alle spalle. Per quanto riguarda i due d’attacco sono molto indeciso. La Gumina fa passi da gigante, Trajkovski sta bene, Moreo benissimo e Nestorovski è in ascesa. L’ex Venezia è nettamente in condizione, ma soffre un pochino di pubalgia. Siamo indecisi se schierarlo o meno dal primo minuto. La Gumina mi è piaciuto tantissimo martedì sera, ma ha fatto bene anche a Perugia. Migliora di giornata in giornata. Mi dispiace tantissimo invece per Rajkovic. Pensavo di aver trovato un grandissimo giocatore dotato di tattica individuale che insieme a Struna e Bellusci riusciva a formare un trio niente male. La perdita di Aleesami ci ha un po’ danneggiato, ma quella di Rajkovic ci ha veramente sorpreso. Lui è un giocatore molto forte e mi auguro che possa tornare in campo il prima possibile”.

Domani sotto col Parma. “Giocheremo contro una squadra fortissima, costruita per vincere. In attacco hanno Ciciretti, Ceravolo, Calaió, Insigne, e tante altre valide alternativa. Per fortuna nostra non potranno giocare tutti in campo contemporaneamente. Una squadra costruita molto bene a mio avviso. Per noi così come per loro – conclude Tedino - sarà una partita molto difficile e a fare la differenza sarà l’organizzazione nelle due fasi”.

QUI PALERMO

A Parma con il 3-4-1-2: qualche rischio in più, ma tanta creatività lì davanti. Vincere domani potrebbe essere un gran bel passo per gli uomini di Tedino impegnati a guardare chi corre ma anche chi insegue. Cambiare modulo dopo i passi avanti fatti con l’Ascoli potrebbe non essere la scelta migliore. Pomini ancora fra i pali con Struna,  Bellusci e Dawidowicz a completare il trio difensivo. Rispoli a destra e Szyminski a sinistra in vantaggio su Rolando con Jajalo e Chochev centrali di centrocampo. In avanti invece si riparte proprio dall’Ascoli: Coronado alle spalle di La Gumina e Nestorovski.

QUI PARMA

Una squadra ben costruita, tanto imprevedibile quanto discontinua. All’andata finì 1-1 ma gli uomini di D’aversa a tratti hanno anche rischiato di andare via dal Barbera con i 3 punti in tasca. 4-3-3 per il Parma con Insigne, Calaiò e Da Cruz in avanti.  Scavone, Munari e Dezi i tre a centrocampo con Frattali fra i pali.

PROBABILI FORMAZIONI

PARMA 4-3-3 Frattali; Gazzola, Di Cesare, Iacoponi, Gagliolo; Scavone, Munari, Dezi; Insigne, Calaiò, Da Cruz.

PALERMO 3-4-1-2 Pomini; Struna, Bellusci, Dawidowicz; Rispoli, Chochev, Jajalo, Szyminski; Coronado; La Gumina, Nestorovski.

BALLOTTAGGIO Szymiski-Rolando 60-40% ; La Gumina-Moreo 55%-45%. 

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