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Fiammata di Brunori: il Palermo vince in 10 contro la Virtus Francavilla

I rosanero non brillano per lunghi tratti rimanendo anche in inferiorità numerica per la scellerata entrata di Perrotta al 33'. L'ex Entella trova il gol che cambia la storia del match, portando ai ragazzi di Filippi tre punti che valgono oro

Labile era il confine tra una prestazione scialba al limite del mediocre ed una vittoria tanto pesante quanto soddisfacente per le circostanze. Il Palermo contro la Virtus Francavilla non brilla, rischiando persino di doversi accontentare di un punto dopo l’espulsione di Perrotta: il subentrato Brunori cambia la storia del match segnando il gol che trascina i rosanero alla vittoria in quella che è stata una guerra sporca, regalando ai rosanero tre punti pesanti.

La partita sin da subito si rivela una contesa aspra caratterizzata da poco calcio e tanti calci. La Virtus Francavilla all’inizio riesce a distendersi in avanti con discreta fluidità: il tiro di Perez bloccato da Pelagotti è un primo squillo; l’intervento in recupero di Peretti su Ventola in area dopo il brutto appoggio di Buttaro un episodio dubbio che per fortuna dei rosanero si concretizza solo in un brivido senza epilogo che innervosisce di parecchio gli avversari. Dal canto suo il Palermo, progressivamente smarrito nelle maglie sempre più strette dei biancazzurri, appare spento, poco lucido e privo di idee al netto del lancio in profondità.

A fare eccezione è Valente l’unico tra i rosanero nel primo tempo che prova a inventarsi qualcosa e a uscire dal coro senza paura di steccare la nota: dalle sue sortite, per quanto non sempre brillanti, arrivano le uniche preoccupazioni per gli ospiti. Ospiti cui il Palermo fa un grosso favore al 33’ quando Perrotta decide di intervenire su Pierno con un’entrata che definire scriteriata è una riduzione in termine: l’arbitro non può fare altro che tirare il rosso. Filippi passa al 4-3-2  togliendo pochi minuti dopo Fella e inserendo Luperini. Proprio il neo-entrato ha l’occasione per cambiare la storia della partita sull’unico vero brivido creato dal Palermo, una splendida punizione di Valente che ha costretto Nobile alla respinta all’angolino basso: il tap-in da pochi passi finisce però nei pressi di Saturno.

Nella ripresa il trend della partita non cambia: pochi contenuti di gioco, tanti contrasti ed emozioni che latitano. Come spesso accade nel calcio si rivela determinante la lotteria dei cambi e il jolly lo pesca il Palermo con l’ingresso di Brunori al posto di un Soleri la cui generosità flirta, palesemente ricambiata, con l’inconcludenza. Non che con il numero 9 in campo la qualità del gioco della squadra, alle prese con l’inferiorità numerica, sia di per sé migliorata ma c’era necessità di qualcuno che riuscisse a far fuoco delle poche scintille che generalmente arrivano da partite di questo tipo. L’attaccante rosanero ci riesce al 57’ quando legge il retropassaggio corto di Caporale, si invola verso la porta e beffa Nobile con un tocco morbidissimo che si insacca dolcemente.

Dopo il gol lo spartito della partita è lo stesso: a cambiare è lo spirito del Palermo che trova quell’elettricità che mai aveva avuto durante la gara, incanalandola in vista del finale di partita. La Virtus Francavilla, già di per sé non particolarmente serena nello spirito, con il passare dei minuti si innervosisce sempre di più. Il forcing dei pugliesi genera un solo brivido, nato dalla girata nel cuore di Enyan uscita fuori di poco all’84’. Il resto è una guerra sporca fatta di giocate al limite in cui alla fine la Virtus Francavilla, già orfana del tecnico per reiterate proteste, finisce addirittura in nove. Prima viene espulso Perez che rimedia un doppio giallo  per proteste in una personale rielaborazione di “Fuori in 60 secondi”; poi tocca al portiere Nobile che in uscita a 35 metri su un contropiede del Palermo, ferma la palla con le mani, arrivando financo a lamentarsi platealmente e a polemizzare col pubblico per un rosso sacrosanto.

Il Palermo porta dunque a casa una vittoria pesante che consente ai rosanero di salire al sesto posto superando proprio la Virtus Francavilla e di accorciare un po' sul Bari, che ha pareggiato col Foggia. Di positivo oltre al risultato c'è la presenza di spirito dimostrata in inferiorità numerica, al di là dell'opacità offensiva degli avversari: solo la continuità di risultati potrà però dare valore ad una partita che al momento resta una, seppur memorabile, fiammata.

Il tabellino

Palermo (3-4-2-1): Pelagotti 6 ; Buttaro 6, Peretti 6 (45’Lancini 6), Perrotta 4; Doda 5,5, De Rose 6, Odjer 6, Valente 6,5 (74’ Giron 6); Silipo 5,5 (74’ Almici 6), Fella 5 (37’ Luperini 5,5), Soleri 5 (55’ Brunori 7). All. Filippi 6.

Virtus Francavilla (3-5-2): Nobile; Idda, Miceli, Caporale; Pierno (83’ Magnavita), Mastropietro (61’ Enyan), Prezioso (45’ Tchetchoua), Toscano (55’Carella), Ingrosso; Perez, Ventola (55’ Ekuban). All. Taurino

Arbitro: Emmanuele (Pisa)

Reti: 57’Brunori

Ammoniti: 21’ Ventola, 33’ Mastropietro, 45’ Miceli, 67’ Enyan, 72’ De Rose, 72’ Taurino (all.), 87’ Perez, 89’ Odjer

Espulsi: 30’ Perrotta, 87’ Perez, 93’ Nobile

Spettatori: 5192

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