Nanomedicina per il tumore al seno, Fondazione Veronesi finanzia una ricercatrice di Unipa
Le attività di Paola Varvarà saranno svolte presso il Laboratorio di Polimeri Biocompatibili (Lpb) del Dipartimento Stebicef e riguardano studi per la diagnosi e il trattamento mirato della malattia
Paola Varvarà, ricercatrice nell’ambito delle Tecnologie Farmaceutiche del Dipartimento Stebicef - Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli studi di Palermo, già supportata dalla Fondazione Umberto Veronesi, si è confermata vincitrice di una "Post-Doctoral fellowship", finanziata dalla Fondazione per il biennio 2024-2025.
"Le attività di ricerca dalla dottoressa Varvarà saranno svolte presso il Laboratorio di Polimeri Biocompatibili (Lpb) del Dipartimento Stebicef e avranno come obiettivo lo sviluppo sostenibile di nanomedicine a base di nanostrutture di carbonio e polimeri biocompatibili per la diagnosi e il trattamento mirato del tumore al seno - spiegano i tutor Nicolò Mauro, principal investigator del progetto, e Gennara Cavallaro -. Il progetto di ricerca finanziato intende implementare un approccio multifunzionale capace di combinare le proprietà diagnostiche dell’imaging a fluorescenza di particelle di carbonio con quelle di polimeri biocompatibili. L’obiettivo primario è sviluppare sistemi nanoteranostici in grado di raggiungere il tumore in maniera specifica e trasportare farmaci innovativi con tecnologia a Rna. Il rinnovo per due anni di questa 'Post-Doctoral fellowship' ribadisce l’interesse della Fondazione nei confronti della nanomedicina di precisione e costituisce un significativo riconoscimento al lavoro svolto da oltre trent’anni dal Laboratorio di Polimeri Biocompatibili, di cui sono responsabili le professoresse Gennara Cavallaro e Giovanna Pitarresi e il cui fondatore è il professore emerito Gaetano Giammona".