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Il sottosegretario Battistoni a Palermo: in agenda gli interventi per la pesca e i fondi per l'ippodromo

A ottobre gli "stati generali della pesca". Il rappresentante del Governo ha anche annunciato un incontro con la società di gestione dell'impianto "La Favorita". Il presidente dell'Ars, Miccichè: "C'è l'intenzione di provare a trovare una soluzione"

Ascolto, concertazione e utilizzo dei fondi. Sono i tre punti cardine del programma del ministero per le Politiche agricole per il settore della pesca. A declinarli oggi a Palermo il sottosegretario Francesco Battistoni, che, accompagnato dall’assessore regionale al ramo Toni Scilla, ha incontrato il presidente della Regione, Nello Musumeci, e il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché

Battistoni sarà a Palermo anche domani per incontrare i vertici della società che gestisce l’ippodromo, la Sipet. Al centro del confronto la vicenda dei tagli ai sussidi per il 2021 che ha messo in agitazione centinaia di lavoratori. Nessuna anticipazione ancora sulle intenzioni del ministero per risolvere la questione. “Stando alle regole che ci sono in questo momento – ha detto, quindi, Miccichè – potremmo soltanto alzare le braccia. Non c’è nulla da fare. Ma l’incontro che è stato organizzato per domani lascia intendere che una qualche soluzione si vuole trovare. Abbiamo spiegato al sottosegretario che per la città si tratta di una questione fondamentale, che interessa 300-400 posti di lavoro”.

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E sempre da Palermo il sottosegretario Battistoni ha annunciato anche l’organizzazione da parte del governo nazionale degli “stati generali della pesca”, in programma per il prossimo ottobre. Ancora incerto il luogo in cui si svolgeranno. “Mi batterò perché ad ospitarli sia la Sicilia - ha detto Scilla -. Penso che in Italia quando si parla di questo settore, la nostra Isola è determinante".

“Sto girando tutte le marinerie d’Italia – ha detto Battistoni – per toccare con mano i veri problemi del settore e ricevere indicazioni in vista della nuova programmazione europea. Oggi ho sentito i rappresentanti della Commissione consultiva regionale della pesca, che interessa la piccola pesca, la pesca del tonno e la pesca d'altura e se necessario batteremo i pugni sul tavolo dell’Unione europea, ma dobbiamo anche portare delle soluzioni”.

Nei prossimi mesi, infatti, ci saranno da spendere 40 milioni di euro per i progetti di filiera e circa 240 milioni di euro per l’implementazione della logistica. “Dobbiamo intercettare queste risorse e tradurle in nuova occupazione e in occasioni di sviluppo per questo settore”, ha concluso.

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