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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Vertice di maggioranza, il sindaco apre ad altre sostituzioni in Giunta: staffetta Figuccia-Anello nella Lega?

Confermato l'ingresso nella squadra di governo di Alongi al posto di Mineo. Su eventuali variazioni di deleghe non è ancora chiaro cosa accadrà, Lagalla: "Altre esigenze saranno oggetto di successive e dirette interlocuzioni con le singole forze politiche". Asse Dc-Forza Italia per chiedere un "trattamento paritario" a Fdi

Oltre all'ingresso in Giunta di Piero Alongi (Forza Italia) al posto di Andrea Mineo (Fratelli d'Italia), il sindaco Roberto Lagalla apre le porte "ad eventuali altre sostituzioni che i partiti vorranno rappresentare". Una frase, quella incastonata nella parte conclusiva della nota che il primo cittadino ha diramato alla fine del vertice serale a Villa Niscemi coi gruppi di maggioranza, che lascerebbe presagire la staffetta in casa Lega fra Sabrina Figuccia e Alessandro Anello. Nel momento in cui avverrà il cambio Mineo-Alongi (fra dieci giorni), il sindaco farà un ulteriore giro di consultazioni con i partiti e in quell'occasione il Carroccio - dove per ora le bocche restano cucite - dovrebbe ufficializzare l'avvicendamento sollecitato dal leader nazionale Matteo Salvini. 

Fumata bianca sul rimpasto di Giunta: esce Mineo, entra Alongi

Si potrebbe chiudere così la lunga "partita" sul rimpasto in Giunta al Comune. E cioè senza variazioni di deleghe che, almeno per il momento, sarebbero escluse. Lagalla ha rinviato "alla decorsa metà della legislatura l’eventuale e più generale riequilibrio nella composizione della Giunta e degli organi consiliari. In atto, si procederà alla sostituzione dell'assessore Andrea Mineo, che resterà in carica fino alla metà di novembre per ultimare delicati dossier e che ringrazio per il suo operato svolto fino ad oggi, con Pietro Alongi".

"Eventuali altre esigenze - ha aggiunto Lagalla - saranno oggetto di successive e dirette interlocuzioni tra il sindaco e le singole forze politiche della coalizione". La scelta di trattative bilaterali sulle compensazioni va nella direzione opposta a quella auspicata da Fratelli d'Italia, che comunque incasserà adesso il capo di gabinetto alla Città metropolitana: in attesa della nomina nel Cda di Amg Gas, infatti, Angelo Pizzuto (vicino all'assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò) prenderà il posto di Maurizio Lo Galbo (in quota Dc). Per quest'ultimo però si profila l'incarico di segretario particolare del sindaco metropolitano: una soluzione che sta bene ma non basta alla sua area di riferimento, ovvero i cuffariani. 

Il capogruppo in Consiglio della Dc, Domenico Bonanno, tra i malpancisti dopo l'intesa raggiunta dal sindaco con Fratelli d'Italia avrebbe chiesto "un trattamento paritario" e facendo sponda con Forza Italia ha rivendicato un altro sottogoverno. Idem gli azzurri, che non hanno intenzione di cedere deleghe. Per il partito della Meloni però "resta inderogabile l'accordo di Ognissanti", che prevede oltre alle compensazioni un riequilibrio delle deleghe. Punto questo che Lagalla, secondo fonti di Fdi, non avrebbe messo in discussione, aggiungendo però che la decisione finale spetta a lui. "Le deleghe sono una mia preorgativa", avrebbe detto il sindaco, che a fine vertice ha parlato di "ritrovata unità di intenti e confermata volontà di proseguire il percorso di cambiamento della città". Adesso per la Giunta scatta la prova del nove.

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