Consiglio comunale, Più Europa-Azione-Oso: "Per la vicepresidenza votiamo Miceli o Ferrandelli"
Martedì, in occasione dell'insediamento di Sala delle Lapidi, il gruppo dell'ex candidato sindaco è intenzionato a non votare Teresa Piccione (Pd), a meno che "non ci sia un ragionamento condiviso coi dem". Forello: "No al tandem con Tantillo"
"La formazione del Consiglio comunale, purtroppo, sta avvenendo in un momento molto difficile per il nostro Paese. Non siamo interessati alla spartizione di ruoli o incarichi, ma a ricercare le intese migliori che possano garantire l'efficienza del Consiglio e delle commissioni nell'interesse dei cittadini. Per questo, e per quanto concerne la vicepresidenza che spetta alle forze di opposizione, chiediamo che l’indicazione ricada su di uno dei candidati sindaco - Franco Miceli o Fabrizio Ferrandelli - che siedono in Consiglio, che sono i più autorevoli e rappresentativi, anche in termini di voti, della cosiddetta minoranza".
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E' quanto afferma in una nota il gruppo Più Europa-Azione-Oso, che dunque martedì in occasione dell'insediamento in Consiglio è intenzionato a non votare Teresa Piccione (Pd). A meno che, spiega Fabrizio Ferrandelli a PalermoToday, "non ci sia un ragionamento condiviso coi dem". Quindi aggiunge: "Non siamo interessati ad alimentare eventuali accordi sottobanco fra il Pd e Forza Italia o pezzi del centrodestra". Per Ugo Forello, altro esponente del gruppo Più Europa-Azione-Oso, "il nome della Piccione è stato calato dall'alto, nessuno finora ci ha consultati. A noi sta a cuore la tenuta d'Aula: non voteremo il tandem Tantillo-Piccione".
Ieri era stato invece il capogruppo del M5S, Antonino Randazzo, ad uscire allo scoperto proponendo uno fra Franco Miceli e Valentina Chinnici per la seconda vicepresidenza in alternativa alla Piccione. "Non possiamo non considerare le dinamiche nazionali: ho chiesto di verificare se ci sono le condizioni per fare sintesi non più su un nome del Pd ma su esponenti del centrosinistra come Miceli e Chinnici", aveva detto Randazzo. Alla fine è probabile che il M5S si astenga. La Piccione comunque può contare sui cinque voti del gruppo Pd più i quattro della lista Miceli, ma con la mossa di oggi Ferrandelli e Forello puntano a ribaltare la partita.
Per i consiglieri del gruppo Più Europa-Azione-Oso "certo è che i rapporti con il M5S e con le forze che rappresentano il sindaco si sono oggi deteriorati. Infatti, la caduta del governo Draghi e l'elezioni anticipate hanno creato un ulteriore danno al sistema Palermo che, in mancanza di una specifica disposizione legislativa, si trova inesorabilmente sempre più vicino al dissesto".