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Lunedì, 29 Aprile 2024
Tasse

Consiglio comunale, approvata la delibera: sì a una lieve riduzione della Tari

Ma secondo le opposizioni restano le incognite. Da qui la decisione di non votare e abbandonare Sala delle Lapidi: "I conti non tornano", sottolineano i consiglieri di Progetto Palermo, Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto

La Tari del 2023 costerà meno ai palermitani. Una sensibile riduzione di quasi nove milioni di euro che va ripartita fra le 300 mila utenze. Il consiglio comunale oggi ha approvato a maggioranza la delibera, presentata dalla giunta, che ridisegna al ribasso la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti. La delibera andava approvata prima del sì al bilancio.

A Sala delle Lapidi l'assessore Carolina Varchi ha precisato che "il gettito della Tari 2023 copre il cento per cento dell'importo previsto dalla Rap, 124 milioni di euro. Rispetto alla delibera dell'agosto scorso c'è una sensibile diminuzione che è in parte dovuta dalla cessazione di alcuni oneri che erano collegati all'emergenza Covid".

Ma secondo le opposizioni restano le incognite. Da qui la decisione di non votare e abbandonare Sala delle Lapidi: "I conti non tornano", sottolineano i consiglieri e le consigliere comunali di Progetto Palermo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto. "Sono a rischio la Rap e i servizi per i cittadini e le cittadine - dicono in coro -. Nessuno è riuscito a spiegare la differenza di ben tre milioni fra la previsione di spesa e il corrispettivo da Tari, con preoccupanti incognite sugli equilibri di bilancio e sul futuro dell'azienda e dei suoi dipendenti. Da parte dell’Amministrazione sono venute solo ipotesi di soluzioni campate in aria, ossia di affidamento di ulteriori servizi che richiederebbero impiego di forza lavoro che la Rap non ha per via di una grave carenza organica che ammonta a circa mille unità".

Questo il commento del sindaco Roberto Lagalla e del vicesindaco e assessore al Bilancio Carolina Varchi: “Con la tariffa Tari, approvata oggi in Consiglio comunale, questa amministrazione alleggerisce di circa 9 milioni di euro il peso di della tassa sui rifiuti sui cittadini palermitani. In questo modo, di fatto, riusciamo a compensare il gettito Irpef di 9 milioni per il 2023. Il gettito della Tari 2023 copre il cento per cento dell’importo previsto dalla Rap e validato dalla competente autorità d’ambito Srr di 124 milioni di euro. Rispetto alla delibera dell’agosto scorso c’è una sensibile riduzione di quasi 9 milioni di euro che va ripartita fra le 300 mila utenze Tari. L’amministrazione ha ripartito la maggior parte delle economie sulle utenze domestiche, dimostrando così grande attenzione nei confronti delle famiglie palermitane”.

Per i consiglieri comunali invece "la preoccupazione è che, a fronte di pochi euro di riduzione delle aliquote tari, si metta a repentaglio il futuro della Rap, che per garantire gli equilibri di bilancio  potrebbe ritrovarsi costretta a rinunciare per quest’anno agli investimenti già programmati per l’acquisto di attrezzature e nuovi mezzi o, ancora peggio, alle assunzioni dei 46 autisti e dei 306 operai, imprescindibili per migliorare i servizi e soprattutto per estendere la raccolta differenziata in tutta la città, ferma al 16%. A tutto questo si aggiunge la mancata consegna da parte della Regione siciliana del primo lotto della settima vasca e l’imminente esaurimento della quarta, situazione che potrebbe generare già da quest’anno extra-costi per il trasferimento fuori porta dei rifiuti palermitani. Viste le risposte evasive della vicesindaco Varchi - concludono - abbiamo chiesto quindi la presenza in Aula del ragioniere generale che ci è stata negata. A quel punto abbiamo abbandonato per protesta la seduta. Dal sindaco e dall'amministrazione ci attendiamo risposte ben più concrete e precise di quelle che sono venute in questi giorni in aula”. 

Così invece Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo a Sala delle Lapidi, commentando l'approvazione della delibera sulle tariffe Tari 2023: "Il lavoro di risanamento dei conti portato avanti dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla continua a dare i risultati sperati: nel 2023 i palermitani non subiranno aumenti della Tari, fino a qualche tempo fa considerati inevitabili, e le famiglie potranno addirittura godere di un taglio di 9 milioni di euro. Chiediamo però alla Regione di accelerare i lavori sulla settima vasca di Bellolampo. Siamo soddisfatti di aver alleggerito la pressione fiscale - continua Chinnici - e come maggioranza proseguiremo nell'approvazione degli atti propedeutici al bilancio e al piano di riequilibrio. Manterremo però alta l'attenzione sulla Rap e sulle esigenze di equilibrio economico dell'azienda che è irrinunciabile, nell'interesse dei lavoratori e della città".

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