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Bagheria, l’agenzia delle entrate non chiuderà

Dopo la rottura del tavolo di contrattazione e la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti, la situazione sembrava precipitare "ma - spiega Farruggia - alla fine ha prevalso il buon senso con un accordo tra le parti, relativo sia al canone di locazione che agli oneri per gli adeguamenti da realizzare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Gli uffici dell'Agenzia delle Entrate di Bagheria non chiuderanno. Ad annunciarlo è la Uil Pubblica Amministrazione di Palermo, congiuntamente alle sigle Cgil FP, Cisl FP , FLP e SALFI, protagoniste di una lunga battaglia sindacale intrapresa da oltre un anno per scongiurare il rischio di chiusura della sede territoriale, annunciata dai vertici dell'Agenzia e prevista per il prossimo 24 ottobre.

"Nei giorni scorsi - spiega il segretario generale provinciale della Uil Pubblica Amministrazione Alfonso Farruggia - a causa delle opacità mostrate dalla direzione provinciale e non dipanate dalla direzione regionale, si è dovuti giungere alla rottura del tavolo di contrattazione tra parti sociali e Agenzia e alla proclamazione dello stato di agitazione del personale".

" La situazione sembrava precipitare poiché - spiega ancora l'esponente della Uil - nutrivamo seri dubbi sull' indisponibilità da parte della proprietà dell'immobile che ospita gli uffici bagheresi ad accettare il canone di locazione ed i conseguenti adempimenti in tema di adeguamenti strutturali". Puntualmente, infatti, la proprietà ha accettato in toto le richieste dell'Agenzia delle Entrate.

I proprietari della sede di via Benedetto Marcello hanno aderito alla proposta dell'amministrazione non soltanto in merito alla cifra relativa al canone di locazione, ma anche agli eventuali oneri per gli adeguamenti necessari: su quest'ultimo punto, in effetti, si erano concentrate gran parte delle perplessità da parte della proprietà. Il tutto è stato già messo nero su bianco, pertanto il rischio di chiusura è stato effettivamente scongiurato.

"Una vittoria molto importante per il sindacato, alla quale ha contribuito in modo determinante anche il presidente di Confcommercio Bagheria Italo Fragale - commenta Farruggia - che tutela sia i dipendenti, che non saranno costretti a cambiare sede con il conseguente aggravio di spese legato agli spostamenti, sia gli utenti, soprattutto i più anziani; senza dimenticare i commercialisti e tutte le professionalità che a vario titolo orbitano attorno all'Agenzia". Nei giorni scorsi, il sindacato confederale aveva inviato una lettera al prefetto di Palermo Antonella De Miro per evitare la proclamazione di una giornata di sciopero dei dipendenti.

La Uil Pubblica Amministrazione è da tempo impegnata a contrastare la chiusura di diverse sedi territoriali isolane dell'Agenzia, "non condividendo le motivazioni legate alla spending review e optando per il mantenimento di presidi di legalità fondamentali in una regione fortemente contrassegnata dall'illegalità quale la Sicilia". "Non possiamo che ringraziare - conclude Farruggia - anche i vertici territoriali dell'Agenzia delle Entrate per l'esito positivo della vicenda".

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