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Scuola, in Consiglio slitta la modifica del regolamento: 350 alunni disabili restano senza assistenza specialistica

Salta il numero legale e l'atto, pronto per essere votato, viene rinviato a lunedì. A Sala delle Lapidi presenti solo 14 consiglieri, Forello e Argiroffi (gruppo Oso) all'attacco: "Gravissimo atto d'irresponsabilità sia della maggioranza che delle minoranze, penalizzati gli studenti più deboli"

Nelle scuole elementari e medie della città ci sono 350 alunni disabili senza assistenza specialistica. Per colmare questa mancanza, il Consiglio comunale ha messo mano al regolamento vigente: il nuovo testo, emendato ieri con la modifica dell'articolo 9 e l'aggiunta dell'articolo 14 bis, oggi doveva essere votato, ma la seduta è saltata per mancanza del numero legale.

A Sala delle Lapidi erano infatti presenti solo 14 consiglieri su 40: 12 della maggioranza e 2 dell'opposizione (Ugo Forello e Giulia Argiroffi di Oso). Il resto delle minoranze ha deciso di abbandonare l'Aula e così la seduta è slittata alla prossima settimana.

"Un gravissimo atto d'irresponsabilità sia da parte della maggioranza, che non ha i numeri e appare sempre più non in grado di governare la città, ma anche delle minoranze che hanno lasciato l'Aula per protesta. Noi non abbiamo condiviso questa scelta e siamo rimasti al nostro posto. Questo è un regolamento importante, che riguarda l'assistenza agli alunni disabili, oggi più che mai penalizzati. Andava votato oggi e invece se ne riparlerà lunedì", dicono Forello e Argiroffi, che hanno denunciato la situazione in un video pubblicato su Facebook. C'è però chi nella maggioranza - in merito alle assenze - dice che tra consiglieri all'estero, in malattia e ritardatari per pochi minuti non si è riusciti ad aprire la seduta. Nessuna ragione politica.

Resta il fatto che si è perso tempo, con buona pace degli alunni disabili che dall'inizio dell'anno scolastico (quindi da sei mesi) sono senza assistenza specialistica, perché il Comune non riesce a incassare l'adesione degli operatori. Da qui l'intervento sul regolamento per allargare il bacino di reclutamento dei professionisti e aprire alla possibilità di impiegare nelle scuole le cooperative del terzo settore (già accreditate alla Città metropolitana), nel caso in cui il Comune non riesca a ingaggiare direttamente nuovi operatori.

Professionisti pagati 15 euro all'ora con partita Iva, che finora hanno percepito i compensi con una media di 5 mesi circa di ritardo. Motivo per cui il consigliere Salvo Alotta, presidente della commissione Pubblica istruzione, ha presentato un ordine del giorno che impegna l'amministrazione comunale a liquidare subito il 30% delle somme annuali ai dirigenti scolastici e il saldo secondo l'attuale meccanismo di pagamento calcolato su base trimestrale. Anche gli assistenti degli alunni disabili, però, dovranno aspettare. 

Le reazioni

"Se a sei mesi dall’inizio dell’anno scolastico 350 bambini e bambine disabili sono senza assistenza specialistica - dichiarano i consiglieri e le consigliere comunali di Progetto Palermo, Partito democratico e Azione - la responsabilità è solo dell’amministrazione Lagalla e della maggioranza. Siamo pronti a tornare in Aula anche subito, se il sindaco garantirà lo stesso impegno da parte della sua maggioranza. Perché ancora una volta sono le beghe e i contrasti interni alla maggioranza ad avere bloccato i lavori del Consiglio comunale. Dopo giorni di confronto, solo ieri e anche grazie al senso di responsabilità dei gruppi del Pd, Progetto Palermo e Azione, era stato raggiunto un accordo per sbloccare questa situazione gravissima. Salvo scoprire poi, stamattina, che le altre priorità della maggioranza avrebbero mandato all’aria gli sforzi, dilaniando la maggioranza stessa. Ancora una volta, a brillare per l'assenza è il sindaco, che invece di governare si fa governare a sua volta. Noi siamo responsabili, ma non la 'stampella' di Lagalla".

Così invece Salvo Alotta, consigliere comunale e presidente della commissione Pubblica istruzione: "Gli assenti hanno torto, tutti e sempre, io c’ero e sono molto deluso, ma va detto che, come per i reati, il dolo è più grave della colpa: i consiglieri di opposizione che erano davanti all’aula e hanno deciso di non entrare sono certamente responsabili della mancata approvazione della delibera. Oggi è stata tolta una settimana di assistenza specialistica ai bimbi che ne hanno diritto per colpa della politica con la è minuscola".

     

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