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Regionali, gli autisti soccorritori ai candidati alla presidenza: "Riconosceteci giuridicamente"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Spettabili candidati, l’associazione autisti soccorritori italiani (Aasi), per promuovere la formazione ed il riconoscimento della figura giuridico- professionale dell’autista soccorritore, oggi scrive questa “lettera aperta” ai candidati alla carica di presidente della regione Sicilia ed ai candidati all’assemblea regionale siciliana, già in piena competizione per le elezioni regionali del prossimo 5 novembre in tutta la Sicilia. Chiediamo come associazione autisti soccorritori italiani, la sensibilizzazione a trattare il tema del riconoscimento giuridico e professionale della figura di autista soccorritore a tutela di operatori ed utenti, un settore del mondo delle professioni d’aiuto, molte volte “invisibile” al mondo politico ed istituzionale, invece “reale” nel quotidiano di migliaia di uomini e donne, impegnati nel fornire servizi di assistenza e soccorso intra ed extra ospedaliero, sia dipendenti pubblici che privati, sia volontari ed altre migliaia di persone che vengono soccorse ed assistite quotidianamente. Ci appelliamo a tutti gli schieramenti politici che comporranno l’assemblea regionale siciliana ed al futuro presidente della regione democraticamente eletto, affinché affrontino in modo rapido e risolutivo tale tema, nelle apposite sedi istituzionali, con la partecipazione delle parti sociali, per tutelare la sicurezza e la salute di operatori e quella dei cittadini utenti, inoltre chiedendo l’aggiornamento e l’ottimizzazione dei servizi forniti dal servizio sanitario regionale, con l’ausilio delle nuove tecnologie sempre più evolute e l’applicazione della sanità digitale come ad esempio, la creazione del fascicolo sanitario elettronico e l’utilizzo della spid, adeguando l’offerta ai reali bisogni degli utenti ed al rispetto e alla tutela del personale sanitario erogatore dei servizi, nonché il turnover del personale con l’assunzione di nuovo. Il dottor Stefano Casabianca ribadisce la disponibilità di un confronto serio propositivo con tutte le parti con l’unico obiettivo: "Il bene comune”.

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