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Cronaca Casteldaccia

Casteldaccia, parolacce e colpi di mestolo: marito e padre violento ai domiciliari

La polizia ha eseguito l'ordinanza di regime cautelare nei confronti di un 42enne. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che si è presentata in commissariato insieme ai figli piccoli, raccontando di quel "matrimonio da incubo"

Avrebbe reso impossibile la vita di sua moglie, picchiandola e mortificandola davanti ai figli, testimoni durante la loro crescita delle prevaricazioni e del suo carattere autoritario. La polizia ha messo agli arresti domiciliari un 42enne di Casteldaccia in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento del regime cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Termini Imerese. Tra gli ultimi episodi denunciati dalla donna un'intromissione nel suo profilo personale su un noto social network, con l’obiettivo di appropriarsi del contenuto delle sue conversazioni private

A dare il via alle indagini condotte dagli agenti del commissariato di Bagheria la denuncia di una moglie emotivamente distrutta. Lo scorso ottobre, arrivata al limite massimo di sopportazione, si è presentata dai poliziotti insieme ai due figli minori raccontando vent’anni di matrimonio durante i quali il marito l'ha "strozzata" tra ingiurie, percosse, limitazioni della sfera della libertà personale e violenze psicologiche. "Tutto davanti ai figli minori, che nel tempo - spiegano dalla Questura - si sarebbero trasformati negli obiettivi dei suoi comportamenti prevaricatori e violenti, verbalmente e fisicamente, provocando in tutti loro uno stato di mortificazione e di svilimento tali da compromettere il normale svolgimento della convivenza".

La donna, nel ripercorrere le varie tappe della sua vita, dai 14 anni e fino al loro fidanzamento avvenuto dieci anni dopo, ha riferito di alcuni episodi che già allora avevano manifestato il suo carattere violento e autoritario, con cui si arrogava il diritto di organizzare la vita della “fidanzatina” senza tenere conto delle sue aspirazioni lavorative, dei suoi gusti, delle scelte e delle inclinazioni del suo carattere. "Quando usciva con i suoi genitori - si legge in una nota - la seguiva con la Vespa e si appostava non lontano da lei, rimproverandola se guardava altri uomini e apostrofandola come 'put...'".

Dopo il matrimonio la situazione non sarebbe mai cambiata. Il marito l’avrebbe avvilita con accuse di infedeltà e dimostrazioni di ossessiva gelosia. "In più occasioni - aggiungono dalla Questura - la colpiva con oggetti contundenti, altre volte l’aggrediva con pugni, schiaffi, calci o l’afferrava per i capelli e la trascinava sul pavimento". Violenze e prevaricazioni di cui anche figli diventavano destinatari, tanto che una volta li avrebbe colpiti con un mestolo da cucina. A seguito della denuncia la donna e i figli sono stati portati in una struttura d’accoglienza specializzata e segreta, applicando all’uomo la misura del divieto di avvicinamento e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il 42enne, tuttavia, infischiandosene delle prescrizioni ha continuato a violare ripetutamente le misure imposte, mettendosi più volte in contatto con la moglie e i figli e perseverando nelle condotte intimidatorie. Per ultimo si sarebbe introdotto in maniera fraudolenta nel profilo personale della moglie sui social network. Poi avrebbe continuato a terrorizzarla con la pubblicazione di minacce e intimidazioni, spinto dal desiderio di interferire sulla sua vita, sulle sue scelte e su quelle dei figli.

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