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Cronaca Villabate

Villabate, dopo la protesta stop ai turni pomeridiani per tre classi della scuola Don Milani

Una quarantina di alunni dell'elementare, chiusa per imminente ristrutturazione, torneranno a frequentare di mattina. La preside Elena Trincanato ha disposto il trasferimento: "Destinate tre stanze nel plesso Andersen". La Flc Cgil tuona: "Le istituzioni devono venire incontro alle esigenze delle scuole"

Stop (momentaneamente) ai turni pomeridiani per tre classi della scuola Don Milani di Villabate, chiusa per imminente ristrutturazione. Si tratta dalla seconda C, D e G che da domani faranno lezione di mattina nel plesso Andersen. A stabilirlo è la dirigente scolastica Elena Trincanato. La decisione arriva dopo le proteste dei genitori degli alunni contro i turni pomeridiani, iniziati lunedì scorso nel plesso Palagonia e Palumbo. "Visti i disagi subiti dalle famiglie e dalla popolazione scolastica del Don Milani, acquisito il parere favorevole delle docenti delle classi coinvolte e dato che le tre stanze, destinate alla segreteria, presentano una cubatura adeguata al numero di alunni da accogliere - spiega la preside nella circolare che annuncia le novità - dispongo il trasferimento". 

Si tratta di una disposizione tampone nell'attesa di capire se i cinque locali (ne servono 20) messi a disposizione dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Di Chiara, e attualmente occupati dagli uffici siano idonei ad ospitare i bambini. "Se così non fosse - spiega ancora la preside - gli spazi torneranno ad ospitare la segreteria scolastica e la dirigenza dell'istituto e, di conseguenza, le classi dovranno tornare a fare i turni pomeridiani". Gli spazi a cui la dirigente si riferisce si trovano in parte nel vecchio municipio, che dovrebbe ospitare tre aule, e in parte dentro alla biblioteca, che ne dovrebbe ospitare due. "La scuola - ci tiene a chiarire Trincanato - ha chiesto la documentazione che attesta l’idoneità ad uso scolastico dei luoghi lo scorso 26 gennaio, ma è ancora in attesa di risposta". 

I doppi turni continueranno invece per le quarte e le quinte della Don Milani, 12 classi in tutto. "Non potranno mai essere sistemate negli altri locali del primo circolo, Rinascita e Andersen, perchè - spiega la preside - si tratta di spazi piccolissimi che per legge non possono accogliere 20 bambini". Nulla cambierebbe   dunque pur volendo fare i doppi turni in questi locali, invece che nei plessi Palagonia e Palumbo, e se la scuola decisse di sospendere il progetto per i bambini di Villabate: "Le lezioni della quarte e quinte sarebbero sempre di pomeriggio perché - dichiara Trincanato - sono classi numerose e non abbiamo spazi così grandi. Tutte le altre classi le abbiamo sistemate di mattina perchè piccole". 

Rispetto a quanto dichiarato ieri dal primo cittadino in merito al progetto, la dirigente precisa inoltre che si tratta di un grosso progetto sperimentale dell’assessorato regionale dell'Istruzione rivolto agli alunni dei territori a rischio, per i quali sarà previsto il tempo pieno con la mensa e attività di dopo scuola e ricreative: "L’obiettivo è di togliere alcuni bambini dalla strada e, allo stesso tempo, favorire gli apprendimenti per tutti ed evitare la dispersione scolastica. Spingere verso il tempo pieno rappresenta il futuro della scuola nell’ottica europea. Il sindaco - conclude la dirigente - dovrebbe essere contento di sapere che soltanto 50 scuole sono state scelte in Sicilia e che la scuola ha già ricevuto parte del finanziamento di 150 mila euro che sarebbe grave perdere perché il Comune non riesce a trovare soluzioni logistiche valide".

"Troviamo incomprensibile assistere a una diatriba a mezzo stampa e sui social tra il sindaco di Villabate e una dirigente scolastica che chiede locali idonei. Le istituzioni devono venire incontro alle esigenze delle scuole e fare di tutto perché il diritto allo studio venga garantito e non consentire situazioni non conformi. Soprattutto in un momento come questo in cui i dirigenti scolastici si ritrovano in difficoltà a fronteggiare Covid, Dad e quarantene e le scuole sembrano diventate succursali delle Asp. Le polemiche penalizzano i ragazzi e le istituzioni scolastiche, che in questo modo perdono iscritti e docenti”. A dichiararlo è il segretario della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, che esprime solidarietà alla dirigente Trincanato.

La consegna dei lavori alla Don Milani è prevista per il 7 febbraio, mentre l'intervento dovrebbe essere concluso entro 18 mesi. "La scuola - aggiunge Cirino - ha chiesto legittimamente notizie, per le lezioni diurne, dello stato delle 5 stanze individuate dal Comune e di dove fossero ubicate, richiedendo planimetrie e superfici per capire se in regola, per l'uso scolastico, con le disposizioni vigenti. Le istituzioni devono fare in modo che il diritto allo studio venga garantito. Il Comune si rimbocchi le maniche e trovi i locali giusti per i ragazzi. Le polemiche non servono, se mancano i locali - conclde il segretario Flc Cgil Palermo - bisogna intervenire subito per risolvere il problema e rimettere la scuola in grado di lavorare”.   

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