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Cronaca Montepellegrino / Via dell'Autonomia Siciliana

Nuova aiuola in via Autonomia Siciliana: polemiche per l'abbattimento di un pino

Secondo i residenti "l'albero era sano e non doveva essere sradicato", ma il Comune difende la scelta dei suoi agronomi: "Era in condizioni di precarietà, inoltre le radici hanno distrutto marciapiede e pista ciclabile". Nello spazio verde di largo La Loggia, a due passi da via D'Amelio, sorgerà una stele dedicata alle donne

Polemiche per l'abbattimento di un albero di pino in via Autonomia Siciliana, "sacrificato" per allargare l'aiuola di largo La Loggia, a due passi da via D'Amelio.

Protestano i residenti, secondo cui "l'albero era sano e non doveva essere sradicato". Per il Comune, però, "dei tre allberi presenti, quello centrale era in condizioni di precarietà". Così l'assessore al Verde, Sergio Marino, che reputa l'intervento degli agronomi "la scelta pù saggia, in quanto l'albero era troppo inclinato e poteva rappresentare un pericolo".

Gli operai del Comune sono impegnati nel rifacimento del marciapiede e dell'aiuola pre esistente. Un intervento che si è reso necessario, aggiunge l'assessore, "poiché le radici degli alberi avevano quasi del tutto distrutto il marciapiede e la pista ciclabile".

Per ripristinare il passaggio pedonale e restituire decoro a questo tratto di strada, il marciapiede verrà allargato di quattro metri. "L'allargamento - dice l'assessore Marino - ci consentirà di posizionare, in un luogo dall'alto valore simbolico, cioè via D'Amelio, una stele omaggio alle donne che hanno sacrificato la loro vita per una giusta causa".  

"Non vi é giorno in cui in città - commenta il consigliere del M5s Concetta Amella - non giungano voci di abbattimenti. Il che, in un'epoca in cui si parla di problemi ambientali legati all'iperproduzione di anidride carbonica, che le piante assorbono restituendo ossigeno, e di forestazione urbana appare paradossale. L'assessore Marino - continua Amella - ci confermi, dunque, se ha incontrovertibili perizie in suo possesso tali da giustificare l'abbattimento del pino e se ci sono inappellabili ragioni di sicurezza e di salvaguardia degli altri alberi superstiti. La verità - conclude Amella - è che si sta perdendo un patrimonio arboreo straordinario senza alcuna garanzia circa la sua corretta e adeguata compensazione e preservazione".

"La consigliera Amella - replica l'assessore al Verde, Sergio Marino - può stare serena e continuare a partecipare come componente della commissione alle numerose occasioni in cui il settore verde e giardini dà dimostrazione di avere cura del patrimonio arboreo della Città di Palermo pur tra mille difficoltà .Le sono ben note le numerose iniziative finalizzate ad incrementare il verde urbano (PON REACT x Monte Pellegrino e per la creazione di corridoi verdi cittadini , progetto PAPA 188 etc.). L'albero sradicato era in condizioni precarie di stabilità e basta andare oggi sui luoghi per comprendere il danno arrecato alle aree pedonali ed alle piste ciclabili. Basta poco: solo conoscere ed accertarsi per comprendere le ragioni dell'intervento che, ribadisco, è effettuato da professionisti sensibili e preparati. Avrò cura di far avere una scheda tecnica comprensiva di quanto avvenuto".

Articolo aggiornato alle 16 e alle 18,31 del 2 luglio: inseriti i commenti di Amella e Marino


 

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