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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Libertà

Vaccinazione su base volontaria per i dipendenti pubblici, l’assessorato alla Salute valuta la proposta

Nei giorni scorsi, Uilpa Sicilia aveva chiesto all'assessore Razza di prendere in considerazione la possibilità di somministrare i vaccini ai dipendenti a contatto con l'utenza esterna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Un incontro virtuale tra la Uil Pubblica amministrazione Sicilia e la dottoressa Letizia Di Liberti, responsabile del dipartimento “Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico” dell’assessorato alla Salute della regione, per avviare un confronto in merito alla possibilità di somministrare i vaccini – su base volontaria – ai dipendenti pubblici, con particolare attenzione rivolta a coloro che, per ragioni di servizio, si interfacciano quotidianamente con l’utenza esterna. L’iniziativa, svoltasi da remoto, si è tenuta tra la dottoressa e i vertici della Uilpa Sicilia, rappresentati dal segretario generale Alfonso Farruggia e dal coordinatore regionale della Uilpa Entrate Raffaele Del Giudice. La riunione fa seguito alla richiesta - rivolta nei giorni scorsi all’assessore alla Salute Ruggero Razza con una lettera trasmessa da Farruggia - di valutare l’opportunità di somministrare vaccini anti Covid 19 al personale, privilegiando le unità a lavoro nei front office e gli operatori addetti ad atti di notifica presso domicili privati o alle notifiche esterne negli esercizi commerciali.

Una proposta valutata con interesse e attenzione dalla dirigente, che ha colto l’occasione per fare il punto della situazione sulle dosi di vaccini anti Covid 19 attualmente disponibili, evidenziando la disapprovazione per i ritardi nella consegna delle dosi, che hanno condotto ad una riduzione della fornitura. “La dottoressa - spiegano Farruggia e Del Giudice - ha anche ribadito che il diritto alla salute degli italiani non è un valore contrattabile, e che quella in atto è una campagna vaccinale lunga e molto faticosa, senza precedenti”. “Infine - precisano - ha assicurato di valutare seriamente la nostra richiesta di inserire prioritariamente i dipendenti pubblici nel piano vaccinale”. Quest’ultimo dovrebbe essere avviato per la categoria tra la fine di aprile e i primi di maggio del 2021. “Durante il corso dell’incontro - concludono i due esponenti sindacali - è stata ribadita convintamente l’importanza della vaccinazione di massa, che ad oggi rappresenta l’unico sistema per vincere questa battaglia e tornare alla normalità”.

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