rotate-mobile
Cronaca Oreto-Stazione / Piazza Giulio Cesare

Presunto stupro alla stazione, scarcerato il tunisino accusato dalla vittima

Scricchiola la versione della ragazza di 21 anni che si è rivolta alla polizia per denunciare la violenza subita. Alcuni testimoni hanno confermato di averli visti, serenamente insieme, anche il giorno dopo

Scarcerato il tunisino accusato di aver violentato una ragazza alla stazione centrale. Lo ha deciso il gip Nicola Aiello, su richiesta della Procura, dopo aver effettuato alcuni accertamenti e aver ascoltato tre testimoni che avrebbero visto i due, il giorno dopo la presunta aggressione, passeggiare serenamente assieme. Il presunto aggressore, al quale era stata applicata la custodia cautelare in carcere, torna quindi in libertà. Mentre proseguono le indagini sulla versione raccontata dalla 21 agli investigatori e che adesso comincia a scricchiolare.

Il tunisino, difeso dall’avvocato Rita Maccagnano, è stato fermato qualche giorno fa con l’accusa gravissima di aver violentato una ragazza palermitana all'interno della stazione centrale. L’uomo si è però difeso durante l’interrogatorio di garanzia e ha fornito una ricostruzione dei fatti molto diversa da quella data alla polizia dalla presunta vittima, confermata da alcuni testimoni.

Secondo il suo racconto la giovane sarebbe stata consenziente al rapporto sessuale, tanto che avrebbe passato la giornata successiva insieme a lui e  senza alcun problema. Non solo: dai primi accertamenti, non vi sarebbero tracce sul corpo della ragazza di abusi sessuali, né di altre ferite. Il fermo del tunisino non era stato convalidato - non sussisterebbe, secondo il gip, il necessario pericolo di fuga – ma all’uomo è stata comunque applicata la custodia cautelare in carcere.

La giovane, come ha denunciato alla Squadra mobile, la sera di martedì di 11 ottobre avrebbe litigato col suo fidanzato e si sarebbe così ritrovata sola all’interno della stazione. Avrebbe chiesto aiuto, cercato un posto dove trascorrere la notte. Qualcuno le avrebbe indicato il tunisino, che vive in una locomotiva abbandonata. Lei racconta che, avendo paura del buio e non fidandosi dell’uomo, avrebbe rifiutato di salire, ma lui l’avrebbe strattonata, tanto da farle perdere i sensi e, quando si sarebbe risvegliata, si sarebbe ritrovata col reggiseno alzato, i pantaloni abbassati e dello sperma sul corpo.

Il tunisino ha spiegato invece al gip che la giovane avrebbe accettato di salire, che sarebbe stata lei ad abbracciarlo e che poi avrebbero fatto serenamente l’amore. Avrebbero dormito insieme e trascorso anche la giornata successiva insieme. La ragazza sarebbe andata con lui in diverse attività commerciali vicino alla stazione, per prendere un panino, un bicchiere di vino e per questo l’indagato sostiene che i negozianti potrebbero confermare che la giovane sarebbe stata con lui liberamente e tranquillamente dopo la presunta violenza.

Ad un certo punto, mercoledì scorso, il tunisino sarebbe stato picchiato due volte da un gruppo di persone. Al momento del secondo pestaggio sarebbe intervenuta la polizia ed è a quel punto che la ragazza, presente sul posto, avrebbe deciso di denunciare la presunta violenza sessuale subita. Secondo l’indagato, a picchiarlo, sarebbero stati il fidanzato della giovane ed alcuni suoi amici e lei si sarebbe inventata l’abuso. Il racconto dell’uomo è adesso al vaglio degli investigatori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presunto stupro alla stazione, scarcerato il tunisino accusato dalla vittima

PalermoToday è in caricamento