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Cronaca

Stop ai concorsi e mancato pagamento degli extra costi, sindacati di Rap in agitazione: "Pronti a scioperare"

Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel puntano il dito contro l'amministrazione comunale: "La misura è colma, è arrivato il momento di stoppare l’accordo sindacale sui doppi turni di raccolta". Possibili ricadute sul servizio di igiene ambientale in città

I sindacati di Rap proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori in segno di protesta contro l'amministrazione comunale, che in vista delle elezioni ha stoppato i concorsi e tuttora non ha pagato all'azienda gli extra costi sostenuti due anni fa per portare i rifiuti nelle discariche del Catanese. 

Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel si dicono "pronti a scioperare se non saranno rapide le risposte e la concretizzazione degli impegni assunti". Nel mirino c'è innanzitutto la Giunta Orlando, che "ha buttato giù la maschera": "Invitando le partecipate a non procedere a nuovi bandi di assunzione, si penalizza chi quotidianamente svolge servizi di utilità collettiva con poche risorse economiche ed in carenza di personale".

La Rap vanta nei confronti del Comune crediti già certificati per circa 50 milioni. Eppure, denunciano i sindacati, "la prima tranche dei circa 22 milioni di euro di extracosti, circa 7,8 milioni, annunciati in pagamento già nel corso di una riunione con vicesindaco Giambrone ed assessore Marino nell’agosto 2021, non è mai pervenuta. E ancora, il ritardo accumulato dall'amministrazione comunale nell’individuare il professionista preposto alla perizia tecnica propedeutica alla ricapitalizzazione della società, successivamente nominato, continua a registrare una procedura caduta nel dimenticatoio".

Alla Rap non sono stati assegnati nemmeno i fondi dei ristori Tari concessi ai Comuni dal governo nazionale per tamponare il mancato introito delle tasse dovuto alla crisi innescata dal Covid: "Mai arrivato un centesimo" dicono sindacati, invitando il "presidente Caruso ed il collegio sindacale - che hanno la responsabilità di tutelare la società, i propri lavoratori e il servizio pubblico in città - a predisporre appositi decreti ingiuntivi verso il socio unico Comune".

"Esortiamo inoltre la Rap - aggiungono - a proseguire con la definizione del concorso per autisti, per non rendersi corresponsabile di chi si professa fautore del servizio a gestione pubblica e nei fatti sta creando le condizioni per la gestione privata. Tutti coloro i quali sono rimasti inermi in questi mesi o si sono addirittura contrapposti pur avendo consapevolezza delle difficoltà create alla società, Giunta, buona parte del Consiglio e burocrazia comunale, continuino pure a dormire, sindacati e lavoratori hanno memoria e suoneranno la sveglia a partire dalla sospensione dell’accordo sindacale sul doppio turno di raccolta e dalla proclamazione dello stato di agitazione, prima fase di protesta che indurrà allo sciopero generale in tempi rapidi". Con inevitabili conseguenze per il servizio di igiene ambientale in città.

"Condivido le preoccupazioni dei sindacati sulla Rap - afferma Antonino Randazzo, consigliere comunale del M5S -. Al di là delle considerazioni tecniche, questa società soffre di una carenza cronica di personale per la quale non riesce più a garantire lo spazzamento e non ha il personale per potere potenziare la raccolta differenziata. Ci sono contenitori fermi a deposito proprio perchè l’azienda non ha i lavoratori per fare il porta a porta. La questione è politica. Rap ha perso 700 unità a causa dei pensionamenti. Vogliamo farla funzionare o meno? Senza assunzioni, questa società non può funzionare. Se poi qualcuno vuole puntare a ad affossare la Rap per privatizzare il servizio, lo dica chiaramente . Sono scelte politiche. Rap deve garantire servizi e per farlo ha bisogno di nuovo personale".

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