Ferito con un colpo di pistola dopo lite alla Vucciria, un 28enne arrestato durante il pranzo di Pasqua
E' accusato di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco. Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo che un 34enne si era presentato al Civico con una ferita all'avambraccio. Per la vittima invece è scattata una denuncia per favoreggiamento
Avrebbe avuto un'accesa discussione con un uomo, una sera in Vucciria, e poi avrebbe estratto una pistola sparandogli a un braccio. I carabinieri del Comando provinciale hanno arrestato Francesco Paolo De Luca, 28 anni, per tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco in esecuzione di un'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
Le indagini sono state avviate quando il 18 marzo scorso il ferito, un 34enne, si è presentato al Civico per una ferita d'arma da fuoco riportata all'avambraccio destro. L'uomo non ha fatto mistero su come si fosse male dicendo subito: "Mi hanno sparato". Senza però chiarire chi avesse premuto il grilletto e perché. I militari, non fermandosi alle parole della vittima, hanno cercato di ricostruire i contorni della vicenda.
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Il 28enne sarebbe sfuggito a una prima cattura, investendo un carabiniere a un posto di controllo e facendo perdere le proprie tracce per qualche giorno, ma non avrebbe resistito alla tentazione di sedersi a tavola con il resto della famiglia per il pranzo di Pasqua. E così è stato rintracciato nell'appartamento dei genitori, al Capo, dove i carabinieri del Nucleo investigativo hanno eseguito il provvedimento del gip.
Il 34enne ferito con un colpo di pistola, dimesso dal Civico con una prognosi di 15 giorni, è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento per favoreggiamento personale in quanto "aveva dichiarato agli investigatori - spiegano dal Comando provinciale - intervenuti in ospedale di essere stato vittima di una rapina" che sarebbe avvenuta a Partinico.
Una volta nelle indagini è arrivata grazie alla telefonata di un anonimo che ha utilizzato una cabina in cortile Sant’Andrea per segnalare la sparatoria. Grazie a questo dettaglio è stato possibile acquisire le immagini riprese da alcune telecamere che mostravano i due litigare. Dopo una breve ma accesa discussione il 34enne avrebbe sferrato un pugno al 28enne che a sua volta avrebbe impugnato la pistola. Da chiarire dunque i motivi che hanno portato l'arrestato a sparare.
