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Cronaca

I sindacati della Formazione professionale presentano denuncia alla Corte dei Conti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

In data odierna le Organizzazioni sindacali SNALS-CONFSAL , USLAL FORMAZIONE PROFESSIONALE E COBAS FORMAZIONE PROFESSIONALE hanno presentato al Presidente della Corte dei Conti di Palermo sezione Controlli dott. M. Graffeo un esposto con richiesta di intervento urgente riguardante la Formazione Professionale. La decisione di rivolgersi al Presidente della Corte dei conti sezione Controlli dott. Graffeo è stata assunta dopi svariati tentativi andati a vuoti di interloquire con la Procura della corte dei Conti

I responsabile regionale dei tre sindaca SNALS Confsal-USLA e COBAS hanno ringraziato il dott.Graffeo per l'attenzione ed per le assicurazioni forniteci in merito all'immediata trasmissioni dell'esposto all'ufficio competente della Procura Corte dei Conti. L'esposto scaturisce dalla necessità di fare chiarezza rispetto ad questioni che d'anni si ripetono a danno del sistema formativo regionale ed in particolare degli operatori del settore.

Nell'esposto è stato evidenziato il dramma che stanno vivendo gli operatori dipendenti dall'Ente IAL-Sicilia. Come ormai è risaputo il Tribunale di Palermo il 21 Dicembre 2015 nel dichiarare fallito l'Ente ha nominato curatore fallimentare l'avv.to Giovanni Troja. Quest'ultimo, malgrado la ferma opposizione dei sindacati, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge 223/91 di circa cinquecento lavoratori. Giova ricordare che l'IAL-Sicilia era un Ente giuridico riconosciuto dalla Regione ed in quanto tale l'amministrazione regionale aveva l'obbligo di vigilare e controllare l'Ente nonché di commissariarlo stante alle previsioni ell'art.25 del cc.

Per questo I sindacati nell'esposto hanno ribadito l'urgente necessità di accertare l'eventuale danno erariale causato: dal mancata applicazione della legge regionale 24/76 sue successive modifiche ed integrazione e del Contratto collettivo nazionale di lavoro con esplicito riferimento alle garanzie occupazionali e retributive degli operatori, dall'assenza di effettivi controlli sulle assunzioni, dalla violazione delle norme assessoriali che regolano l'accantonamento del fine rapporto di lavoro con particolare riguardo alla attribuzione ai lavoratori dei benefici di polizza, dal ricorso spesso ingiustificato all'esternalizzazione di alcuni servizi (Pulizie, predisposizione ed elaborazione buste paga, progettazione, manutenzione, lavoro interinale) in presenza di personale idoneo a svolgerli

Scuderi -Spallino- Galici

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