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Istituto comprensivo Saladino / Cep / Via Giacinto Calandrucci

Bonificata l'area con i rifiuti incendiati al Cep, si torna in classe nelle scuole Calandrucci e Fuga

I due plessi, per cui il dirigente scolastico Catania aveva disposto la chiusura precauzionale, sono stari riaperti dopo l'intervento della Rap

La Rap ha effettuato un intervento di pulizia della postazione di cassonetti dati alle fiamme e stamattina sono tornati a scuola i circa 150 bambini che frequentano i plessi Calandrucci e Fuga dell'istituto comprensivo Giuliana Saladino, al Cep. Ieri, a causa di un incendio di rifiuti che ha reso irrespirabile l'aria nel quartiere, il dirigente scolastico Giusto Catania dopo aver "constatato l'impossibilità di svolgere regolare attività didattica in condizione di sicurezza" ha disposto la chiusura precauzionale dei due edifici, chiedendo ai genitori di tornare a riprendere i figli.

L'ex assessore ha inoltrato la disposizione al sindaco, alla Rap, ai vigili del fuoco e all'Asp. E l'azienda che si occupa di raccolta rifiuti ha provveduto alla bonifica della fila di contenitori per la raccolta differenziata andati a fuoco. Così oggi è stato possibile far riprendere l'attività didattica, come lo stesso Catania ha anche comunicato su Facebook dopo l'amaro post di ieri.

"Il gesto più atroce che può compiere un dirigente scolastico - ha scritto Catania - è quello di chiudere la scuola, privando le bambine e i bambini del loro diritto allo studio. Purtroppo oggi mi sono trovato a dover fare questa scelta perché il cattivo odore e la pessima qualità dell'aria, determinata dall'incenerimento di cassonetti stracolmi di rifiuti, non hanno consentito a 150 persone di svolgere la regolare attività didattica nel rispetto della sicurezza degli alunni e delle alunni e di tutto il personale scolastico. Purtroppo, nel nostro quartiere, l'istituto comprensivo Giuliana Saladino si trova nella brutta situazione di dover scegliere se salvaguardare la salute pubblica o garantire il diritto allo studio".

Sulla vicenda, sono intervenuti ieri anche i consiglieri di Progetto Palermo, Valentina Chinnici, Mariangela Di Gangi e Massimiliano Giaconia che in una lettera indirizzata alla Rap, agli uffici comunali competenti e, per conoscenza, è stata inviata anche al sindaco Roberto Lagalla e agli assessori Andrea Mineo e Aristide Tamajo hanno chiesto un intervento urgente. "Al fine di garantire la regolare ripresa delle lezioni in condizioni di sicurezza - scrivono i tre nella missiva – si chiede, a ciascuno per quanto di rispettiva competenza, di voler disporre un urgente intervento di bonifica dell’area in oggetto e di valutare una differente dislocazione dei contenitori, certamente poco consona in prossimità di un plesso scolastico frequentato giornalmente da centinaia di bambini e adulti".

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