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Cronaca Montepellegrino

Favorita, scoperto olivo millenario Era recintato da coltivatori abusivi

L'albero ha misure mastodontiche: dieci metri di altezza, undici di circonferenza massima del tronco e quindici di chioma. Il direttore della riserva: "Vogliamo farlo diventare il simbolo della Favorita"

Mille, forse anche duemila anni. Tanti gli anni che potrebbe avere quello che è ormai stato ribattezzato il Patriarca della Favorita, un olivo gigantesco all’interno del parco più esteso della città, la Favorita. La pianta millenaria è in buone condizioni, addirittura, produce ancora olive e viene alla ribalta soltanto adesso perché si trova in un’area fino a pochi anni fa recintata da coltivatori abusivi. Un tesoro ambientale scoperto all’interno di un agrumeto, durante il primo giro di perlustrazione del parco fatto da Salvatore Palascino, direttore della Riserva Favorita-Monte Pellegrino, insediatosi a maggio del 2011.

“Per calcolare con esattezza questo dato – afferma Rosario Schicchi, ordinario di Botanica sistematica all’Università – bisognerebbe estrarre dal fusto una carota di legno, ma in questo caso si tratta di un’operazione impossibile perché è cavo all’interno. L’olivo però è una pianta a crescita lenta e quando raggiunge le dimensioni che abbiamo rilevato nell’esemplare della Favorita si può sicuramente dire che si è davanti a un pluricentenario”. L’albero ha misure mastodontiche: dieci metri di altezza, undici di circonferenza massima del tronco e quindici di chioma “Vogliamo farlo diventare il simbolo della Favorita”, afferma entusiasta Palascino. Una buona carta da giocarsi nella pratica che verrà presentata all’Unesco per il riconoscimento della Riserva come patrimonio mondiale dell’umanità.

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