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Cronaca

"No" dei sindacati all'apertura di Bellolampo ai Comuni della provincia: proclamato lo stato di agitazione

Il rappresentanti dei lavoratori temono di "rivivere l'esperienza degli anni 2019 e 2020" quando la sesta vasca si è saturata anzitempo e la Rap è stata costretta a portare i rifiuti nelle discariche catanesi. "Comune e azienda ci ricevano subito"

I sindacati di Rap proclamano lo stato d'agitazione dopo l'impegno del sindaco metropolitano, Roberto Lagalla, ad aprire le porte di Bellolampo ai Comuni della provincia, a patto però che la Regione consegni la settima vasca entro il prossimo 14 gennaio.

Lo stop al conferimento dei rifiuti nella discarica di Trapani, giunta a saturazione, ha mandato in tilt sistema. Ma la soluzione individuata per i Comuni rimasti senza una discarica non piace ai sindacati, che temono di "rivivere l'esperienza degli anni 2019 e 2020" quando la sesta vasca di Bellolampo si è saturata anzitempo.

"In quel caso la disponibilità offerta al conferimento di altri Comuni della provincia, ha creato subito grandi disagi a Palermo e alla stessa Rap, determinando un'emergenza rifiuti e il successivo esborso di costi aggiuntivi per il conferimento nelle discariche catanesi, oltre 40 milioni di euro". Così dichiarano i segretari aziendali di Fp Cgil Riccardo Acquado, Fit Cisl Vincenzo Traina, Uiltrasporti Francesco Sinopoli e Fiadel Luisa Milazzo, lamentando "il mancato confronto con le parti sociali su organizzazione del servizio e disamina dei costi, che possono condizionare pesantemente il precario equilibrio raggiunto in azienda con gli accordi sindacali degli ultimi mesi". 

"L'azienda e il Comune - sottolineano Acquado, Traina, Sinopoli e Milazzo - non possono sollecitare il confronto con le parti sociali solamente quando è necessario far fronte alla carenza di mezzi e personale, richiamando uno sforzo suppletivo dei lavoratori. Troppo timide le dichiarazioni della governance di Rap e dell’amministrazione comunale sull'estrema lentezza della Regione nella consegna di almeno il primo lotto della settima vasca. Non possiamo certamente consentire il ripetersi di una vicenda che negli anni precedenti ha messo in crisi il bilancio aziendale: ancora oggi la Rap vanta circa 20 milioni dal Comune".

Domani alle 10 il Consiglio comunale è stato convocato proprio per discutere della funzionalità di Bellolampo: gli inquilini di Sala delle Lapidi vogliono sapere a che punto è lo smaltimento dell'immondizia stoccata nei piazzali in attesa di essere trattata. La seduta si terrà in un clima reso più incandescente dallo stato d'agitazione dei sindacati, pronti a "revocare gli accordi sindacali degli ultimi mesi" se non dovesse esserci a breve l'auspicato confronto con Rap e Comune.

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