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Cronaca Piazza verdi Teatro Massimo

Scontri studenti-polizia per la visita del Premier, la Consap: "Blindare la città è folle"

Quando il corteo ha tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine, gli agenti hanno respinto i manifestanti a manganellate. "L'ordine pubblico - commenta Igor Gelarda, segretario provinciale del sindacato di polizia - poteva essere gestito meglio"

Il giorno dopo la visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi non si placano le polemiche per la gestione del sistema di sicurezza. Tra gli episodi sotto i riflettori, gli scontri tra polizia e studenti che manifestavano all'esterno del Teatro Massimo contro le politiche adottate dall'esecutivo in tema di scuola e istruzione. Quando il corteo ha tentato di forzare il blocco, gli agenti hanno respinto la folla a manganellate.

"Vedere gli studenti colpiti è bruttissimo - commenta Igor Gelarda, segretario provinciale del sindacato di polizia Consap - . Probabilmente l'ordine pubblico poteva essere gestito meglio. Ma secondo me la cosa incredibile e indicibile sta a monte. Non si può arrivare alla follia di blindare totalmente una città solo perché viene il presidente del Consiglio, allo stesso modo di quando si deve evitare l'incontro e lo scontro tra tifoserie ultras avversarie". "Probabilmente - continua - l'ordine pubblico poteva essere gestito meglio, ed evitare che i miei colleghi si trovassero costretti allo scontro, in una situazione così spiacevole".

L'area attorno al Teatro, dove era in corso la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico, era presidiata in modo massiccio. "Non hanno fatto neanche passare le mamme che andavano a prendere i bambini a scuola a piedi - aggiunge Gelarda-. Tutto il resto è conseguenza di questa anomalia dell'Italia di oggi".

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