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Cronaca

La guerra, le bombe, il premio: medaglia d'oro per due palermitani feriti in Afghanistan

Luca Prinzi e Vincenzo Mazzamuto sono stati insigniti dell’onorificenza di “vittime del terrorismo” in occasione della Festa della Repubblica italiana

Il destino li ha accomunati. Entrambi palermitani, tutti e due militari dell'esercito e rimasti feriti in Afghanistan mentre erano impiegati in una difficile missione di pace. E ieri, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, il caporale maggiore capo Luca Prinzi e il caporale maggiore scelto Vincenzo Mazzamuto sono stati insigniti dell’onorificenza di “vittime del terrorismo”.

Ai due militari palermitani, attualmente in servizio presso il quarto Reggimento genio guastatori, sono state consegnate le medaglie d’oro conferite con decreto presidenziale dal prefetto di Palermo Antonella De Miro.

Mazzamuto, che ora ha 31 anni, rimase ferito il 30 maggio 2011 per l’esplosione provocata da un ordigno cui seguiva un attacco complesso portato da elementi ignoti ed ostili contro il compound Vianini a Herat. Invece il caporale Prinzi, che oggi ha 37 anni, restò ferito il 14 ottobre 2012 per l’esposione di ordigno nascosto nel terreno. All’epoca i due palermitani prestavano servizio rispettivamente nel 132° reggimento artiglieria corazzata "Ariete" e il 32° reggimento genio guastatori.

"La medaglia d’oro di vittima del terrorismo - si legge in una nota - è un importantissimo riconoscimento conferito dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani, compresi gli appartenenti alle forze armate ed alle forze dell’ordine che, per il loro impegno morale, per le loro idee o per il loro servizio siano stati colpiti dall’eversione armata".

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