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Cronaca Addaura

Locali aperti fino alle 3 di notte, i residenti dell'Addaura non ci stanno: "Pronti a difendere i nostri diritti"

Levata di scudi contro la bozza che potrebbe modificare i divieti imposti dal precedente regolamento sulla movida. L'associazione "Valorizziamo l'Addaura": "Irrisorio il limite dei 100 metri dalle case per la musica, la forma a conca della zona amplifica i rumori quasi si trattasse di un teatro. Siamo pronti a ricorrere al Tar"

I residenti dell'Addaura non ci stanno. Dopo l'annuncio da parte del Comune del nuovo regolamento comunale sulla movida - che prevede la possibilità per i locali di Romagnolo, Sferracavallo, Addaura e Mondello di consentire la musica nei propri spazi fino alle 3:30 di notte - l'associazione Cid, che si occupa di diritti dei consumatori e dei cittadini, insieme al Comitato “Valorizziamo l’Addaura” hanno deciso di rivolgersi allo studio legale Palmigiano.

"Così questa mattina - si legge in una nota - è stata inviata una lettera al sindaco Roberto Lagalla, al presidente del Consiglio Comunale, alla sesta commissione, alla Prefettura e alla Questura per chiedere di modificare la bozza che regolamenta la movida della città, mantenendo gli stessi divieti previsti dal precedente regolamento, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 435 del 5 novembre 2015, che prevede un limite fissato all’una di notte per i mesi estivi (dal primo giugno al 30 settembre) e di esibire la bozza di regolamento attualmente in discussione.

Movida, il piano del Comune per l'estate: "Locali aperti fino alle 3.30 se le case sono a 100 metri di distanza"

Se il Comune non ascolterà le ragioni dei cittadini, le associazioni sarebbero pronte ad arrivare fino al Tar. “La possibilità di estendere l’orario di apertura fino alle 3:30 - sottolinea Pietro Massimo Busetta, presidente del comitato “Valorizziamo l’Addaura” - l’irrisorio limite dei 100 metri di distanza, la totale assenza di ulteriori presidi e misure volte a minimizzare l’impatto della diffusione acustica, la forma a conca dell’Addaura che amplifica i rumori quasi si trattasse di un teatro, non garantirebbe il necessario equilibrio tra gli interessi contrapposti, con un conseguente inaccettabile danno per la popolazione residente. Una realtà che andrebbe valorizzata per le sue Grotte - continua Busetta - e che invece rischia di essere degradata con un utilizzo improprio. Le strutture per fare discoteca sono realizzate con questa destinazione, mentre i lidi - conclude Busetta - hanno altri scopi e non possono cambiare destinazione".
 

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