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Cronaca

No alla sospensiva, il Tar non ferma le nuove linee del tram e Orlando esulta: "Andiamo avanti"

Il Tribunale amministrativo dice "no" alla richiesta di sospensione avanzata da una sessantina tra professionisti, commercianti, cittadini e associazioni che avevano puntato il dito contro il progetto di fattibilità che riguardava le tratte A, B, C, E1 e i parcheggi d'interscambio

Il Tar Sicilia ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata lo scorso gennaio da una sessantina tra professionisti, commercianti, cittadini e associazioni contro le nuove linee del tram a Palermo. Il gruppo di cittadini aveva chiesto l'annullamento, previa sospensione, della delibera del Consiglio comunale del 28  novembre scorso che ha come oggetto "Approvazione del programma  triennale delle opere pubbliche 2018/2020 e elenco annuale 2018".

In particolare i ricorrenti avevano puntato il dito contro il progetto di fattibilità della nuove tratte A, B, C, E1 e parcheggi di interscambio. Nel ricorso il cartello di professionisti e associazioni sottolineavano la mancanza della Via e della Vas sul progetto preliminare che ha vinto il concorso indetto dal Comune. Con la pronuncia del Tar va, quindi, avanti la progettazione delle nuove linee del tram.

"La questione dedotta in giudizio - si legge nell'ordinanza della prima sezione del Tar Sicilia (presidente Calogero Ferlisi, consiglieri Aurora Lento e Roberto Valenti) - attiene a un (modificato) progetto di ampliamento delle già esistenti linee della fin qui realizzata rete tramviaria di Palermo; progetto per altro già incontestabilmente incluso nel Programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018, approvato dal Consiglio comunale il 10 agosto 2016, e nel "non impugnato Programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019 adottato con deliberazione di Sala delle Lapidi del 22 settembre 2017". Per i magistrati del Tar, inoltre, "non risulta apprezzabile allo stato il dedotto pregiudizio grave ed irreparabile". Da qui la decisione di respingere la domanda di sospensione dell'esecuzione, rimandando la questione al giudizio di merito. Ciò non significa che il ricorso è stato respinto.

Orlando: "Progetto che cambierà mobilità"

"Andiamo avanti a tutto tram. Qualcuno non ha capito che la stagione di attrattività internazionale di Palermo non sarà dimenticata anche per il tram" afferma il sindaco Leoluca Orlando. "Questo - aggiunge - è il progetto che cambierà la mobilità, quindi la vivibilità complessiva e l'organizzazione della città. Un progetto chiave per una nuova città sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente per i cittadini. I nemici del cambiamento si rassegnino perché sul tram non intendiamo arretrare. Proseguiamo quindi il lavoro per rinforzare il sistema tranviario per poterlo sempre più estendere alle periferie della città. L'ordinanza del Tar conferma oggi la sostanziale bontà del lavoro fatto dall'amministrazione comunale, dalla Giunta e dagli uffici nel predisporre tutto quanto necessario per questo importante progetto. Allo stesso tempo confemra la bontà dell'operato del Consiglio comunale, che fino a ieri sera si è espresso per proseguire su questa strada".

Catania canta vittoria: "Cocente sconfitta"

Per il presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando, "questo provvedimento rende giustizia della bontà dell'operato di Sala delle Lapidi. E' importante che i giudici amministrativi non abbiano ravvisato nel lavoro da noi svolto alcun elemento di illegittimità manifesta, confermando la correttezza delle scelte operate". E l'assessore alla Mobilità Giusto Catania conclue: "I nemici della mobilità sostenibile ed i loro sponsor politici hanno subìto oggi una cocente sconfitta e il progetto del tram e dei nuovi parcheggi va avanti. Sono falliti i tentativi goffi di mettere in giro voci su presunte irregolarità ed ora più che mai si rafforza l'azione dell'amministrazione per estendere il progetto".

Sinistra comune: "Assessore, vai avanti"

"Il Tar smonta la narrazione del Movimento 5 Stelle - si legge in una nota di Sinistra comune - e non intravede neanche la ragione d'essere del ricorso di sospensione proposto. Dopo la decisione di un organo terzo rispetto alle scelte politiche di Palermo, possiamo proseguire nel disegnare una città a dimensione di persona. Ripensare la mobilità inciderà sulla dimensione della qualità della vita: con le nuove linee tram si ridurrà il traffico veicolare e lo smog. Chiediamo al nostro assessore alla Mobilità di proseguire sul percorso tracciato e di avviare interlocuzioni con le cittadine ed i cittadini per spiegare qual è il modello di sviluppo che stiamo portando avanti e raccogliere idee e propositi per la trasformazione della città".

Caronia e Argiroffi: "Progetto folle, non ci fermeremo"

"La mancata sospensione delle delibere del Consiglio comunale sul tram, così come ieri la risicata bocciatura del nostro ordine del giorno, non fanno venir meno le perplessità e contrarietà rispetto a questo progetto e soprattutto alle modalità di portarlo avanti. Un progetto - dichiarano i consiglieri Marianna Caronia e Giulia Argiroffi in una nota congiunta - costellato di anomalie formali, oggi poste sotto la lente d’ingrandimento da parte della Regione, e rischioso per il futuro assetto della città, soprattutto per il devastante impatto che non solo i cantieri, ma le stesse linee avranno sul centro cittadino, che vedrà del tutto stravolto il proprio attuale impianto, a discapito della vivibilità per i residenti e dell’economia per le attività imprenditoriali. Per questo il nostro impegno e la nostra battaglia, condivisi da tanti cittadini attenti, proseguiranno in tutte le sedi. Se non lo farà l'amministrazione, porteremo in Consiglio una delibera che ritiri l’approvazione illegittima del tram. In commissione Territorio dell’Ars chiederemo di audire tutti gli attori coinvolti, anche alla luce dei rilievi che l’Arta ha già mosso contro l’iter di approvazione del progetto delle nuove linee. Chi continua a sponsorizzare questo folle progetto può star certo che non ci fermeremo qui". 

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