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Cronaca

Vernice rossa e scritta contro il 41 bis: imbrattato a Roma il murale che ricorda Falcone e Borsellino

L'opera di Paolo "Gojo" Colasanti, che si trova in piazza Bologna, era già stata danneggiata lo scorso gennaio. L'artista si è detto disponibile a sistemarla ancora una volta

"L'antimafia tortura. Alfredo libero. No 41bis", con raffigurata in un cerchio la A simbolo degli anarchici ed una secchiata di vernice rossa a coprire i due giudici uccisi dalla mafia. Ad essere sfregiato, per la seconda volta in 8 mesi, il murale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino realizzato da Paolo "Gojo" Colasanti e inaugurato il 19 luglio 2017.

Un nuovo sfregio dunque, che ha trovato la ferma condanna delle istituzioni municipali e comunali: "Oggi tornando a casa dal Municipio ho potuto notare questa orribile sorpresa d’agosto - rende pubblico su Facebook l'assessore alle Politiche sociali del II municipio ed esponente dei Giovani Democratici del territorio, Gianluca Bogino -. Nuovamente a piazza Bologna è stato imbrattato il murale dedicato a  Falcone e  Borsellino. Non so quando ciò sia accaduto di preciso e se qualcuno lo ha notato nei giorni scorsi sarebbe utile saperlo".

Dunque un nuovo sfregio, che segue quello di gennaio scorso quando il murale venne sfregiato con della vernice rossa. In quel caso il II municipio approvò in consiglio, all'unanimità, un atto, firmato non solo dai consiglieri di maggioranza ma anche da molti dell'opposizione, che impegnava la presidente Francesca Del Bello e gli assessori competenti a ripristinare le condizioni iniziali del murale di piazza Bologna.

"Condanno con forza il nuovo atto di vandalismo fatto al murale, imbrattato con vernice rossa e scritte incongrue e che nulla hanno a che vedere con la battaglia che i due giudici hanno portato avanti contro la mafia", è la condanna dell’assessore alla cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. E aggiunge: "Non è nient’altro che un inaccettabile atto di teppismo, quale che ne sia la motivazione, e uno sfregio alla memoria di due importanti magistrati che hanno pagato con la vita la lotta contro la criminalità organizzata; un attacco alla cultura della legalità, per giunta il secondo a distanza di pochi mesi sulla stessa opera, e Roma non può tollerarlo. Il murale era già stato restaurato a gennaio alla presenza di associazioni, studenti e cittadini e lo sarà di nuovo. Ringrazio la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessore municipale alle politiche giovanili, Gianluca Bogino, per essersi prontamente attivati, nonché l’autore dell’opera, Paolo Colasanti in arte Gojo, per aver dato nuovamente disponibilità a restaurarla". 

Fonte: Romatoday

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