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Cronaca Monreale

Monreale, scuole in prima fila contro la violenza sulle donne

Nel complesso monumentale Guglielmo II la giornata di studio "Libera di vivere". La dirigente della scuola Novelli (capofila nazionale del progetto Agape), Chiara Di Prima: "Scuola e famiglia devono stringere una solida 'alleanza' educativa per la formazione dei cittadini del domani. Confrontiamoci con i nostri ragazzi e spingiamoli alla riflessione"

"La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani". A dirlo è stato l'ex segretario dell'Onu Kofi Annan ed è il tema conduttore della giornata di studio "Libera di vivere", che si svolta nel complesso monumentale Guglielmo II a Monreale. All'incontro promosso dal Comune, l'8 marzo, hanno partecipato il sindaco Pietro Capizzi, il vicesindaco Giuseppe Cangemi, l'assessore alla Pubblica istruzione Serena Potenza, il comandante della compagnia dei carabinieri di Monreale Guido Volpe, la presidente dell'associazione Libera di vivere, Barbara Bartolotti, la dirigente della scuola Novelli (capofila nazionale del progetto Agape), Chiara Di Prima. Non solo un incontro tra istituzioni, ma un momento di confronto con i cittadini. Massiccia infatti è stata la partecipazione di alunni e genitori delle scuole del territorio, come tassello di un percorso di sensibilizzazione portato avanti nel corso dell'anno. Presente una rappresentanza della Antonio Veneziano, della Francesca Morvillo, della Pietro Novelli, della Margherita di Navarra, della Guglielmo II e del liceo Basile-D’Aleo.

chiara di prima 2-2"Il nostro istituto è particolarmente coinvolto - spiega la dirigente Chiara Di Prima - perchè capofila della rete nazionale Agape per la prevenzione della violenza di genere. E' nelle nostre aule che si costruisce il futuro, giorno dopo giorno. La scuola e la famiglia devono stringere una solida 'alleanza' educativa per la formazione dei cittadini del domani. Temi come quello del femminicidio, della violenza nelle sue declinazioni, devono essere proposti ai ragazzi stimolando in loro la riflessione. Occasioni come quella di oggi, il dialogo con chi rappresenta le istituzioni e la possibilità di sentire la testimonianza coraggiosa di Barbara Bartolotti, miracolosamente sopravvissuta a un tentato femminicidio, sono certamente un'ulteriore opportunità di crescita e arricchimento per i nostri ragazzi e per tutti noi. Ringrazio i colleghi dirigenti e i docenti per la sensibilità mostrata nel rendere onore all’evento e l'Amministrazione  per averlo promosso".

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