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Cronaca

"Scaro" chiuso, i commercianti al Comune: "Lavori siano eseguiti in due weekend"

Gli interventi si sono resi necessari per problemi di carattere igienico-sanitario. I rappresentanti dell’associazione dei grossisti e commissionari ortofrutticoli che aderisce a Confcommercio Palermo chiedono di rivedere la tempistica

“Come associazione siamo assolutamente favorevoli alla chiusura del mercato ortofrutticolo, perché siamo ben consapevoli che le condizioni igienico-sanitarie all’interno della struttura vanno migliorate, tuttavia dobbiamo segnalare all’amministrazione comunale che la chiusura programmata da giovedì 28 giugno al primo luglio, visto che domenica al mercato non si lavora, risulta penalizzante sia per i cittadini-utenti sia per il mondo dell’agricoltura, in genere, che dovrà rinunciare alla consegna di svariate tonnellate di prodotti ortofrutticoli”. A dirlo i rappresentanti dell’associazione dei grossisti e commissionari ortofrutticoli che aderisce a Confcommercio Palermo. 

L'associazione si è riunita per rinnovare i vertici ed è stata l'occasione per discutere delle condizioni del mercato di via Montepellegrino, che resterà chiuso tre giorni a causa delle carenti condizioni igieniche. Eletto presidente Alberto Argano, vicepresidente Sergio Amodeo, Benedetto Gulizzi. Consiglieri: Filippo Porpora, Giovanni Lipari, Giorgio La Scala, Francesco Mazzola, Eduardo Gangi e Marco Argano. (Nella foto da sinistra: Sergio Amodeo, Alberto Argano, Benedetto Gulizzi)

"Vorremmo lanciare la proposta - ha detto il neo eletto Argano - di eseguire gli interventi in due week nd consecutivi diversi, in modo da evitare disservizi sia agli operatori, che ai commercianti e ai cittadini. Siamo coscienti che la chiusura, seppur temporanea, comporterà non pochi danni, ma ci siamo sempre fatti promotori e parte attiva di un percorso di miglioramento a cui non si può più rinunciare”.

grossisti mercato ortofrutticolo-2Il consigliere del M5S, Igor Gelarda, ha annunciato un'una assemblea per giovedì al mercato l'ortofrutticolo con i portatori di interessi e il vicesindaco. A chiederla la commissione Attività produttive, di cui Gelarda fa parte. "Negli ultimi mesi - ha dichiarato l'esponente pentastellato - erano state numerose le avvisaglie che al mercato ortofrutticolo la situazione era critica. In più di una occasione l’Asp ha sottolineato gravi carenze igienico-sanitarie. E’ chiaro che da un lato continuano ad essere messi in atto, da parte di alcuni lavoratori, comportamenti che non possono essere tollerati. Dall’altro lato l’amministrazione comunale ha colpe innegabili e gravissime, dato che il  regolamento del mercato ortofrutticolo risale a 50 anni fa, e la struttura è priva di allacciamenti fognari. Ma guai a dire che la soluzione del problema, nell' immediato sia lo spostamento del mercato. Infatti, sebbene trovare una area più idonea è assolutamente necessario (igiene, traffico e altro), chi invoca lo spostamento come soluzione immediata al problema dimostra solo di non conoscere di cosa sta parlando e fa demagogia. Bisogna piuttosto adoperarsi per individuare, nel  piano regolatore, una nuova area mercatale idonea. Lo spostamento è una cosa necessaria, ma ci vogliono anni, mentre noi abbiamo bisogno di risposte immediate. Allora  basta con i proclami da campagna elettorale, stiamo parlando del pane di centinaia di lavoratori e del pericolo che Palermo resti senza un mercato ortofrutticolo. Il movimento cinque stelle spinge per trovarele soluzioni immediate e condivise". 

"Giovedì - ha annunciato Gelarda - la sesta commissione consiliare ha chiesto e ottenuto una assemblea proprio dentro l'ortofrutticolo con i portatori di intrressi e il vicesindaco. Per mettere questa amministrazione comunale davanti alle sue responsabilità. Per prima cosa è necessario che il consiglio approvi il nuovo regolamento dei mercati generali, al quale la VI commissione dove ha già  dato parere positivo. Senza regole certe non c’è mai chiarezza in nulla, e successivamente il comune si deve attivare per risolvere alcuni dei problemi più gravi- nelle more di individuare una nuova area da destinare - come ad esempio la fornitura di bagni chimici funzionanti e gratuiti per i lavoratori , mentre i lavoratori devono modificare certi atteggiamenti. E' necessario dunque una condivisione e una collaborazione con tutti i portatori di interessi per far sì che il mercato ortofrutticolo non muoia". 

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