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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scendono dalla nave da crociera e si sposano a Palermo: "Quel 'sì' davanti alla Santuzza..."

Protagonisti della vicenda un umbro dalle origini pugliesi e una napoletana: "Il prete? Ce lo siamo portati da casa, è venuto da Spoleto con l'aereo..."

Sposarsi durante una romantica crociera. E' il sogno di molte coppie. Luca e Marcella lo hanno appena realizzato, scegliendo Palermo anche se palermitani non sono. Lo hanno fatto da turisti innamorati del capoluogo siciliano. Sono scesi dalla nave, hanno detto "sì" davanti a un prete e pochi familiari, e poi sono risaliti a bordo, verso la prossima destinazione, ovvero Ibiza. Lui è umbro, di Spoleto ma con origini pugliesi, lei è napoletana. E' successo ieri, vigilia di Ferragosto, e a raccontare come sono andate le cose è proprio lo sposo.

"Siamo partiti da Civitavecchia - dice lui a PalermoToday - con la Msc, con noi i parenti più intimi tra genitori, fratelli e nipoti, sedici in tutto. Ieri siamo arrivati a Palermo alle 10, già vestiti per il matrimonio. Così siamo scesi dalla nave e con delle auto noleggiate siamo saliti su al Santuario di Monte Pellegrino. Sia il fotografo che il fioraio erano palermitani: avevamo già pianificato tutto lo scorso aprile durante una vacanza. Siamo arrivati intorno alle 11.30 e abbiamo detto sì davanti alla Santuzza".

"Il prete? Ce lo siamo portati da casa, nel senso che è venuto da Spoleto con l'aereo, poverino... si è fatto un bel viaggio - prosegue Luca nel racconto -. Don Marco, il parroco del Santuario è stato gentilissimo nell'ospitarci. Dopo la celebrazione del matrimonio abbiamo fatto delle foto in giro per Palermo mentre tutta la famiglia è tornata in nave con un mini bus. Io e Marcella abbiamo invece pranzato in centro: street food palermitano in via Maqueda. Poi a fine pranzo un ottimo cannolo per chiudere in bellezza. Alle 17 siamo risaliti in nave: ci attende un lungo viaggio - coi nostri parenti - verso Ibiza, dove arriveremo domani. Poi Valencia, Marsiglia, Genova, quindi domenica si torna a casa e da lunedì si riprende a lavorare. Voglio ringraziare i poliziotti della dogana che abbiamo incontrato al porto di Palermo. Persone squisite: ci hanno ospitato con un calore tremendo".

Infine una domanda: perché proprio Palermo? "E' sempre stato il nostro sogno visitare la Sicilia, quando abbiamo deciso di spsoarci ci piaceva l'idea di celebrare le nozze al Sud ma in una terra neutra, né in Campania, né in Puglia. Se ci fossimo sposati in una di queste due regioni sarebbero venuti tutti i parenti e invece noi cercavamo un matrimonio riservato. E poi Palermo guarda caso era la prima sosta della crociera che avevamo scelto. Insomma, tutto è combaciato alla perfezione".

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