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Totò Riina in fin di vita, i figli e la moglie potranno vederlo

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il permesso per consentire ai familiari del boss, detenuto in regime di 41 bis, di visitarlo nel reparto detenuti, dove si trova in coma farmacologico

Con il parere positivo della Procura nazionale antimafia e dell'Amministrazione penitenziaria, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il permesso per consentire ai parenti di Totò Riina di visitarlo in ospedale a Parma. Il Capo dei capi è stato ricoverato d'urgenza oggi, nel reparto detenuti, per l'aggravarsi delle sue condizioni. Lo stato di salute di Riina sarebbe peggiorato notevolmente negli ultimi giorni dopo due interventi chirurgici subiti. Il permesso firmato dal Guardasigilli autorizza le visite della moglie, delle due figlie e del figlio Giuseppe Salvatore. Il più grande dei maschi della famiglia, Giovanni, sconta, invece al 41 bis l'ergastolo per quattro omicidi.

In coma dopo due operazioni: Totò Riina è in fin di vita | Vai all'articolo

Ninetta Bagarella e una figlia sono già a Parma: potranno vederlo, probabilmente per l'ultima volta. Un "colloquio straordinario" che colloquio non sarà visto che Riina - che oggi compie 87 anni - è da giorni in coma farmacologico. Dalla seconda operazione - a cui è seguita una grave setticemia - non si è mai svegliato.

A luglio scorso il tribunale di sorveglianza di Bologna aveva rigettato la richiesta di differimento della pena per il boss corleonese, avanzata dai suoi legali. I giudici avevano ritenuto che il boss 87enne fosse curato nel migliore dei modi nell'ospedale emiliano. 

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