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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mafia Borgetto

In casa con i documenti del boss: scovato a Borgetto il "vero" covo di Vitale

Il "Panda", arrestato dai carabinieri dopo 2 mesi di latitanza, si nascondeva a 30 chilometri da Palermo. Il proprietario dell'immobile che ospitava il boss è un uomo di 53 anni, volto noto alle forze dell'ordine: deferito con l'accusa di favoreggiamento

A distanza di poche dall'arresto, avvenuto nelle campagne tra Montelepre e Giardinello, i carabinieri hanno individuato a Borgetto il covo "abituale" di Giovanni Vitale. Il "Panda", così era chiamato il boss di Resuttana, avrebbe così trascorso il periodo di latitanza in un'abitazione a trenta chilometri di Palermo.

La scoperta è stata fatta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale. Vitale, 47 anni, è stato tradito dal "troppo amore". A mezzogiorno di ieri era stato pizzicato e catturato in un casolare ma - spiegano i carabinieri - è "apparso subito evidente che quello non fosse il reale nascondiglio del 'Panda', bensì un posto ritenuto sicuro per incontrare occasionalmente la moglie".

LE IMMAGINI DELLA CATTURA: VIDEO

Da giorni i militari dell'Arma osservavano gli spostamenti della donna. A seguito delle perquisizioni effettuate dopo il blitz, i carabinieri si sono diretti verso il vero covo di Vitale, individuato poi nella serata di ieri. Il rifugio era in realtà un’abitazione nel centro di Borgetto.

Il proprietario dell’immobile che ospitava il boss è un uomo di 53 anni, di Partinico, volto noto alle forze dell’ordine. E' stato deferito in stato di libertà con l’accusa di favoreggiamento. All’interno dell’appartamento i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato dei documenti, d’identità e di guida, con la foto di Vitale. Documenti che erano stati intestati ad un'altra persona e che adesso sono oggetto di approfondimento investigativo.

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