Modificava gli orari di entrata e uscita, "furbetto" del cartellino licenziato a Termini
Il commissario straordinario ha formalizzato l'allontanamento di Carlo Ventimiglia. Il 57enne è stato indagato per frode informatica, falsa attestazione di servizio e truffa. Di Fazio: "Faremo altre verifiche interne"
“Furbetto” del cartellino licenziato dal comune di Termini Imerese. Il commissario straordinario Girolamo Di Fazio ha firmato ieri la delibera numero 102 con la quale è stato formalizzato l’allontanamento di Carlo Ventimiglia, 57 anni, indagato per i reati di frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico, falsa attestazione di servizio e truffa, aggravati dalla recidiva della qualifica di operatore di sistema e incaricato di pubblico servizio.
Dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso che Ventimiglia, grazie alle sue conoscenze informatiche, sarebbe riuscito a introdursi nel sistema informatico del Comune per modificare l’orario del terminale di rilevazione delle presenze, inserendo quindi una timbratura “a piacimento”. Così facendo poteva arrivare in ritardo o allontanarsi ingiustificatamente senza essere scoperto.
Il suo “vizietto”, documentato con appostamenti, fotografie e accertamenti informatici, ha permesso due mesi fa all’Amministrazione di avviare l’iter per procedere alla sospensione del dipendente comunale. Adesso il licenziamento. “Siamo dispiaciuti per l’accaduto. Non è un vanto - spiega a PalermoToday il commissario straordinario (nella foto a destra) - ma è stato necessario. Effettueremo altre verifiche all’interno della macchina comunale per cercare eventuali altre responsabilità”. Dal Comune annunciano che si costituiranno parte civile nel processo contro Ventimiglia.