"Voleva bruciare le sterpaglie, incendiò 16 ettari di macchia mediterranea a Monreale"

Notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a un monrealese di 61 anni, ritenuto responsabile dell’incendio che il 15 e 16 giugno del 2016 - partendo da Monte Caputo, a San Martino delle Scale - si è propagato fino a Piano Geli, danneggiando anche parte delle mura più esterne del Castellaccio. Le indagini condotte dalla stazione dei carabinieri di San Martino delle Scale hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda.

Infatti è stato accertato che in quel giorno il sessantunenne (M.V. le iniziali) aveva appiccato un incendio in via M. 15 di San Martino delle Scale all’interno del proprio appezzamento di terreno, con l’obiettivo di procedere alla pulizia delle sterpaglie. Ma a causa delle condizioni meteo proibitive (afa e forte vento) l'uomo non è più riuscito a controllare la progressione delle fiamme e, vista la situazione critica, ha decis di darsi alla fuga.  

Sul posto sono poi arrivati i vigili del fuoco di Palermo che sono riusciti a bloccare l’avanzare del fuoco ma non a spegnerlo definitivamente. Il giorno dopo - con le forti raffiche di scirocco che hanno soffiato fin dalle prime ore del mattino - l’incendio ha ripreso forza, divampando in tutta l’area. Solo l’intervento dei canadair è riuscito a evitare il peggio.

Il rogo si è sviluppato in un’area complessiva di circa 16,5 ettari di macchia mediterranea creando notevoli pericoli per gli edifici. Il pubblico ministero - condividendo le risultanze investigative dei militari dell’Arma - ha emesso avviso di conclusione indagini preliminari per il reato di incendio boschivo colposo.