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Verde pubblico / Libertà

Giardino Inglese, il Comune bussa a Roma per il recupero: chiesti due milioni di euro

La giunta ha dato il via libera alla domanda di finanziamento per accedere ai fondi europei del NextGeneration Eu per valorizzare i parchi storici. Nel progetto oltre al ripristino della pavimentazione e alla cura di alberi e siepi, previsti anche il rifacimento dell'illuminazione, la realizzazione della videosorveglianza e l'installazione del wi-fi

Palermo bussa alle porte di Roma e chiede due milioni di euro per ridare lustro al Giardino Inglese e al parterre Falcone Morvillo, le due grandi aree verdi di via Libertà. La giunta comunale ha dato il via libera alla domanda di finanziamento per accedere ai fondi europei del NextGeneration Eu per valorizzare parchi e giardini storici. Le risorse sono gestite attraverso un avviso pubblico che scadrà il 15 marzo 2022, dal ministero dei Beni culturali e ambientali. I tempi per una risposta dal governo e per l’eventuale avvio dei lavori, tra l’altro, non dovrebbero essere infiniti. "Sarà una commissione del ministero a stabilire quali domande, che arriveranno da tutta Italia, saranno ammesse. E’ comunque previsto che le opere realizzate con questi fondi si concludano entro il 2023", spiega l’assessore al Verde, Sergio Marino.

Degrado alla vista di tutti: Giardino Inglese cercasi

Da anni in condizioni precarie, il Giardino Inglese, progettato da Giovan Battista Filippo Basile e inaugurato a metà Ottocento, intitolato nel 2020 a Piersanti Mattarella, necessita di numerosi interventi per essere riportato agli antichi fasti. La proposta, redatta dall’area del Decoro urbano e del Verde diretta da Paola Di Trapani, che riguarda anche il parterre Falcone Morvillo, che si trova di fronte al Giardino Inglese, prevede: il ripristino di parte della pavimentazione, il recupero e la cura di alberature di pregio, di arbusti, isolati o in gruppo, in forma di siepi; l’introduzione di nuovi specie; l’eliminazione di elementi vegetali incoerenti con la struttura del giardino; la sostituzione di piante, affette da particolari patologie, con altre più resistenti, attraverso operazioni di rinnovo e riqualificazione.

Il piano presentato dall’amministrazione comunale comprende anche il rifacimento dell’impianto di illuminazione; la realizzazione di sistemi di allarme e videosorveglianza; l’installazione di un impianto wi-fi. In più è prevista la realizzazione di programmi ed attività didattiche, di sperimentazione e di coinvolgimento attivo della scuola e dell’Università, al fine di favorire una conoscenza, valorizzazione ed una consapevolezza, da parte degli studenti, della rilevanza del giardino sotto il suo profilo storico-artistico. Nel progetto di Palazzo delle Aquile anche la predisposizione di misure per garantire l’accessibilità al giardino da parte dei soggetti affetti da disabilità legate alla percezione visiva (non vedenti, ipovedenti) o con funzionalità motoria ridotta.

La proposta, infine, promuove forme di partenariato con soggetti pubblici e privati di supporto di attività culturali, promozione del bene, creazione di servizi e sistemi innovativi ed all’utilizzo di tecnologie avanzate. Qualcosa del genere è già stato fatto di recente con l’affidamento a privati, tramite una manifestazione d’interesse, della serra all’interno del giardino. "Il soggetto è stato individuato - riferisce l’assessore Marino - si tratta dell’associazione Vivi Sano Onlus, che ha intenzione di realizzare la ‘casa delle orchidee’ nella serra. L’atto di concessione della struttura è in fase di definizione".

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