Gangi, la Banca di Credito Cooperativo e la Chiesa finanziano l'opera: restaurata tela del 1762
Il dipinto, attribuito al pittore palermitano Crispino Riggio e raffigurante la Sancta Ecclesiae Navis, si trovava in un pessimo stato di conservazione. Il restauro dell’opera è stato curato dalla ditta Traart di Giuseppe Inguaggiato
Grazie ai fondi dell'8x1000, stanziati dal vescovo Vincenzo Manzella, alla Banca di Credito Cooperativo, al gruppo parrocchiale Pietre Vive e ad alcuni fedeli di Gangi, un dipinto datato 1762 ed attribuito al pittore palermitano Crispino Riggio, è stato restaurato. La tela, raffigurante la Sancta Ecclesiae Navis, si trovava in uno stato di conservazione pessimo, con cadute di colore pittorico e lacerazioni. I lavori sono stati affidati alla ditta locale Traart di Giuseppe Inguaggiato che ha proceduto al restauro sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza dei Beni Culturali. L'opera, tornata a nuova vita, da domenica scorsa è tornata nella Chiesa Madre di Gangi.
Alla presentazione erano presenti il sindaco, Francesco Migliazzo, il vice sindaco Giuseppe Ferrarello, il parroco Don Giuseppe Vacca, lo storico dell’arte, Salvatore Farinella, il responsabile della ditta che ha curato il restauro dell’opera, Giuseppe Inguaggiato, e Don Calogero Cerami, docente di Patrologia nella Facoltà Teologica di Sicilia, che ha tenuto una lectio magistralis sulla simbologia della tela.
