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Cronaca

Spacca il braccialetto elettronico ed evade per dare la caccia all'ex: preso killer di Aurora Labruzzo

L'uomo, Vincenzo Serio, era evaso da Palermo ed è stato arrestato dai carabinieri a Fidenza, in provincia di Parma. Stava cercando la moglie che lo aveva denunciato

Ha rotto il braccialetto elettronico ed è evaso dai domiciliari nel Milanese per arrivare a Fidenza, in provincia di Parma, e cercare la moglie, che lo aveva denunciato per maltrattamenti. Il 44enne Vincenzo Serio, già condannato per l'omicidio di Aurora Labruzzo nel quartiere palermitano di Brancaccio, nel 1998 (la donna era stata raggiunta da 64 fendenti durante un tentativo di rapina).

Tutto è iniziato il 23 maggio quando i carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno ricevuto una telefonata del 44enne che li informava di essere evaso per andare alla ricerca della moglie. Vincenzo S., infatti, era ai domiciliari nella sua casa di Palermo con la sorveglianza del braccialetto elettronico, misura emessa dal tribunale dopo la denuncia per maltrattamenti nei confronti della moglie 47enne. Era stata lei a denunciarlo, nel 2020, quando la coppia viveva a Fidenza (Parma) insieme ad altri due figli della moglie avuti da una precedente relazione.

Dopo l'evasione, l'uomo si era quindi diretto verso la provincia di Parma ed era arrivato il giorno dopo, il 24 maggio a Fidenza, città in cui viveva con la moglie. Il 44enne è partito alla volta del nord alla ricerca dell'ex compagna, di cui tuttavia non conosceva l'indirizzo. Il giorno dopo essere evaso, il 24 maggio, si è presentato a Fidenza dove ha trovato l'attuale fidanzato della donna che, capendo cosa stesse succedendo, ha avvertito i carabinieri. Non solo, la donna ha presentato una nuova denuncia che ha innescato una serie di attività tecniche dei carabinieri per rintracciarlo.

L'uomo è riapparso sui "radar" delle forze dell'ordine il 31 maggio a Veduggio con Colzano dove ha ha aggredito una 66enne a bordo di una Fiat Panda: l'ha scaraventata giù dall'auto (nella circostanza le avrebbe anche chiuso una mano nella portiera) per poi scappare. La sua fuga è terminata qualche ora dopo, nella giornata del 1° giugno i carabinieri lo hanno rintracciato a Fidenza dove lo hanno arrestato. I militari dell'Arma temevano che l'uomo potesse aggredire l'ex compagna, per questo la donna - dopo la denuncia - era stata accompagnata insieme al figlio in una comunità protetta. Adesso Serio è stato individuato ed arrestato dai carabinieri e portato nel carcere parmigiano di via Burla.

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