Pesce non tracciabile sui banchi di Ballarò, sequestrati 400 chili di prodotti in due pescherie
Alla vigilia di Pasqua i militari del Nas hanno ispezionato diverse attività commerciali del centro storico elevando sanzioni per circa 10 mila euro. Contestato in un caso il trattamento della merce in violazione delle procedure di autocontrollo Haccp
Sequestrati oltre 400 chili di prodotti ittici in alcune pescherie del centro storico. E’ il risultato dei controlli eseguiti dai carabinieri fra le attività commerciali di Ballarò nei giorni precedenti alla Pasqua, con l’obiettivo di verificare la tracciabilità del pesce e il rispetto delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema Haccp.
Nel corso dell’attività ispettiva, mirata anche all’accertamento delle condizioni igienico-sanitarie e dei regolamenti europei sulla pesca, i militari del Nas hanno passato al setaccio due rivendite sottoponendo a sequestro amministrativo, in una prima attività, 311 chili di prodotti per problemi alla documentazione attestante la tracciabilità.
In una seconda pescheria sono stati sequestrati altri 105 chili di pesce che sarebbe stato trattato in violazione delle procedure di autocontrollo. Agli esercenti sono state elevate complessivamente sanzioni per un totale di 10 mila euro. Il valore della merce tolta dal mercato, evitando che finisse sulle tavole dei palermitani, ammonta invece a 15 mila euro.
